Gesù Cristo appare sul fondo di una padella
|Una nuova mistica apparizione sta facendo il giro del mondo. E’ successo a Lancaster, in Inghilterra, dove Toby Elles ha testimoniato l’incredibile fatto.
“Tutto è successo dopo essermi addormentato mentre friggevo una fetta di pancetta. Svegliatomi di soprassalto a causa del forte odore di bruciato, mi sono ritrovato il volto di Gesù Cristo davanti agli occhi. E’ stato commovente. La cosa più commovente della mia vita.”
Sarà pur così per Toby, ma un certo scetticismo mi attanaglia. Dopo il Cristo apparso su un ferro da stiro e sul finestrino di un’auto, o si tratta dell’ennesima bufala o davvero ci stiamo avvicinando alla fine dei tempi…
Gesù Cristo appare sul fondo di una padellaultima modifica: 2010-09-10T16:20:41+02:00da
Reposta per primo quest’articolo
25 Comments
Caro Toby Elles, con photoshop, non sei nemmeno tanto bravo. Comunque non ti consiglio di scherzare su cose che il vaticano ci ha costruito un impero finanziario. Pensa piuttosto di cominciare a scrivere su Paperino, che pur essendo onesto, pur non lavorando, ha una villetta, mantiene tre nipotini, fa regali alla sua fidanzata e non è persino fortunato come suo cugino Gastone. Tra duemila anni dopo una guerra atomica, trovando i tuoi scritti, penseranno che Paperino era un santo e che forse Walt Disney era il dio che lo aveva creato. Hai visto mai che anche tu avresti scritto una pseudo bibbia? Non scherzare sui 9 miliardi di euro che gli italiani passano al vaticano ogni anno. Quelle sono cose sacre.
Per quanto riguarda la padella…mah…potrebbe essere chiunque con barba e capelli, perchè Gesù Cristo?
A parte che è bruttissima come immagine, e Gesù non ha bisogno di apparire su una padella.
antpia
quante cretinate sforni in un secondo?
Caro Antonio, dove le vedi le cretinate? Forse non sai che Gesù di Nazaret non sapeva dov’era Nazaret, visto che è stata edificata nel 300 dopo Cristo? Forse non ti rendi conto che se fosse esistito un tizio che ridava la vista ai ciechi, resuscitava i morti, ecc. qualche storico avrebbe parlato di quel fenomeno? Solo Plinio il Vecchio dice che ha sentito parlare di un tizio che faceva miracoli, ma anche oggi in Africa e da altre parti si dice che ci sono dei tizi che fanno miracoli. Se invece ti riferisci ai 9 miliardi di euro che diamo annualmente al vaticano, dai uno sguardo qui:
http://ilpopolosovrano.splinder.com/post/16712773/
Comunque io rispetto chi crede in qualsiasi dio o altro, anche quelli che credono che taluni animali sono i creatori di tutto. Non ho problemi per questo; però anch’io spero di poter dire quello che penso.
PER ANTPIA
Prima dell’era cristiana il toponimo “Nazareth” non compare in nessuna fonte storica, né nell’Antico Testamento né in altri scrittori non cristiani. Questo ha portato alcuni studiosi laici moderni a considerare “Nazaret” un’invenzione degli evangelisti, che avrebbero storicizzato un titolo teologico – messianico, poi applicato dalla tradizione cristiana al villaggio galilaico indicato fino ad oggi con questo toponimo. Alcuni hanno ipotizzato che lo stesso villaggio non esistesse al tempo di Gesù. Tuttavia, gentile ANTPIA, e faresti bene a studiare e documentarti prima di sparare per puro piacere sulla Santa Chiesa, scavi archeologici compiuti in loco hanno dimostrato che la località era abitata già dal periodo del bronzo medio,anche se non hanno fornito indicazioni sul nome della località. La più antica testimonianza storica che riferisce il toponimo “Nazaret” è la cosiddetta Lapide di Cesarea ritrovata nel 1962 e datata al III secolo, che la identifica come sede di una delle 24 classi sacerdotali poco dopo la rivolta di Bar Kokheba (132-135). Il motivo della mancanza di ogni citazione della città di Nazareth è dovuta semplicemente al fatto che all’epoca di Gesù il villaggio con il comprensorio contava al massimo alcune centinaia di abitanti e ciò si intreccia PERFETTAMENTE con quanto l’Antico testamento (e non Vecchio mi raccomando!!!, in quanto le cose preziose, come le Sacre Scritture, non sono vecchie, dato che le cose vecchie si buttano, ma sono antiche e ciò che è antico si conserva e si valorizza) aveva predetto per mezzo dei profeti la venuta del Signore nell’umiltà e semplicità di un villaggio ma nella potenza dello Spirito Santo che dona la vita eterna.
Quanto alla figura storica di Gesù gli studiosi attestano da fonti tutt’oggi esistenti, come il Il papiro P52, scritto in greco e paleograficamente datato attorno all’anno 125, che è attualmente riconosciuto come il più antico documento riguardante Gesù che ci sia pervenuto, contiene frammentariamente Giovanni 18,31-33 nel recto (davanti) e Giovanni 18,37-38 nel verso (dietro) che è realmente esistito Gesù di Nazareth nato a Betlemme tra il 7-2 a.C. e morto a Gerusalemme 26-36. A Betlemme è nato, a Nazareth di Galilea è il luogo dove ha trascorso la vita privata guadagnandosi l’epiteto di Nazareno, giacché gli ebrei della Giudea disprezzavano i galilei qual era Gesù e per tanto dargli quel titolo era un dispreggiativo. Infine, durante la sua vita pubblica invece Gesù risedette presso Cafarnao nel territorio di Zàbulon e di Nèftali. (vangelo di Matteo cap. 4 versetto 13).
Quanto ai miracoli, sappi mio gentile e un po’ superficiale e amico ANTPIA, che già molto prima della venuta di Cristo c’è ne furono ad opera di Dio. Basti pensare al roveto ardente che Mosè vide bruciare senza che si consumasse, volendo raffigurare l’eterna alleanza, appunto che non si consumerà mai, che non verrà mai meno (leggi e mi raccomando leggi!!! il libro dell’Esodo cap. 3 versetti 1-17). Anche la storia di Davide (che poi diverrà re) e Golia non è solo un mito. La straordinaria vittoria di Davide, realmente re di Israele nel X sec. a.C., è l’emblema della venuta di Cristo che fece della debolezza (la morte in croce) il mezzo della vittoria e della vita eterna come vero Dio e vero uomo secondo quanto ci insegna Il kerigma (dal greco: κηρύσσω (/ke’rysso/), che letteralmente significa: gridare o proclamare, come un banditore) che è la parola usata nel Nuovo Testamento per indicare l’annuncio del messaggio cristiano (vedi Matteo 3, 1 Luca 4,18-19 e Romani 10,14).
In fine quanto alla Santa Madre Chiesa, i 9 miliardi di euro servono per il sostentamento dei sacerdoti. O pensavi forse (povero ingenuo!!!) che i sacerdoti, le suore, il Papa e così via non mangiano, non si vestono, non camminano, non si ammalano e così via di seguito? Lo sai che mentre tu ed io stiamo chiacchierando via web santi sacerdoti in missioni sperdute cercano di aiutare bambini che muoiano a causa del mio e del tuo spreco di cibo, vestiti e tante altre cose inutili? Sai che lo scorso 8 marzo 500 cristiani sono stati uccisi a colpi di macete? E che 6 cristiani oggi sono stati uccisi a colpi di pistola in Egitto? E sai ancora che il numero di martiri cristiani tra cui la maggior parte sacerdoti, divenuti per grazia di Dio tali sempre con quei famosi 9 miliardi di euro che doniamo per il loro sostegno vocazionale (se non erro hai scritto che diamo: ma chi te lo fa fare? È forse un obbligo?) che tu tanto deprechi facendo della Chiesa quasi un luogo di ladri e approfittatori, ammonta a 7.730.700? e che in totale dal I secolo al 1900 i martiri cristiani sono 24.500.000? non ci credi? Acquista il libro intitolato: “perseguiteranno anche voi” – I martiri del XX secolo, di Don Massimo Astrua e poi ne riparliamo.
Guarda, caro, e nel vero senso della parola, ANTPIA, non contesto il fatto che si voglia o meno credere. È un fatto personale, esiste, come dono supremo, il libero arbitrio, e la Costituzione ci fa liberi ed uguali ex artt. 2 e 3 della nostra necessaria e vitale carta costituzionale. Apro una parentesi al riguardo: sapevi che l’articolo 2 che recita: “LA REPUBBLICA RICONOSCE E GARANTISCE I DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO, SIA COME SINGOLO SIA NELLE FORMAZIONI SOCIALI OVE SI SVOLGE LA SUA PERSONALITÀ, E RICHIEDE L’ADEMPIMENTO DEI DOVERI INDEROGABILI DI SOLIDARIETÀ POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE”, è opera di Giorgio la Pira? Chi è Giorgio la Pira. È stato uno dei più importanti uomini politici assieme ad Aldo Moro della Prima Repubblica. Attualmente è in corso il processo di beatificazione per dichiararlo santo e oggi è Servo di Dio. Leggi e studia la sua vita, se ti va di progredire nei fatti rilevanti e non solo nelle sterili critiche leggendo il libro: “Giorgio la Pira” Uomo di Dio, ed. Shalom; costa appena 5 € così eviti di buttare i soldi dandoli alla chiesa e ti acculturi con la conoscenza di un personaggio che se non ci fosse stato, oggi, tu ed io, non avremmo ciò che l’art. 2 ci garantisce e cioè quella piccolissima cosa che tutti voglio e genera tanto sangue: LA LIBERTÀ.
Una santa pasqua di conversione e approfondimento storico culturale e non solo internettiano, mio caro ANTPIA.
Cari saluti e aspetto presto una tua risposta (documentata e approfondita spero!!!).
Caro Dario, sono daccordo con te. Avresti dovuto dire a questo Sig.
ANTPIA che solo gli animali non hanno nessuna religione, o forse anche loro ce l’hanno e noi non lo sappiamo, però ci sono anche molti animali che si comportano e “scelgono” “GIUDICANO” meglio di molti uomini che si comportano come lui a sparare cazzate perchè non hanno niente dentro, sono vuoti come le pietre. Caro Sig. ANTPIA, basta guardrti allo specchio e chiederti: ” Chi sono io?” La tua immagine nello specchio è la prima a risponderti dicendoti: “Mi vergoìgno anch’io di appartenere a te”. Quindi, cerca di dire meno stronzate sui soldi alla chiesa o su qualsiasi cosa di negativo nei suoi confronti. Non ne sei degno di parlare, cambia argomento e fatti a confessare, che sei ancora in tempo. Enzo
Caro eNZO,
mi fa piacere che tu condivida il mio pensiero, anche se è perfettamente discutibile e sono d’accordo con te che la confessione è un mezzo per la santificazione personale insostituibile assieme alla Santissima Eucarestia (corpo e sangue di Cristo Gesù) e fai bene, dunque a consigliarlo ad ANTPIA. Apro una parentesi: attualmente, però, la liturgia lo definisce SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE (e non più confessione) e non tanto perché abbia voluto togliere l’attenzione sul fatto che il peccato esista e sia grave, quanto perché la Santa Madre Chiesa ha accentuato, con il termine riconciliazione, l’aspetto della Misericordia di Dio Padre che è giusto e perdona. Ci ricordano i salmi: “…è lento all’ira e ricco di misericordia”. In sostanza non più un sacramento di cui aver paura, ma anzi è un momento di riconciliazione, serenità e di ritrovo della pace e quindi di ristoro per l’anima e lo spirito (che sappiate sono due cose distinte anche se noi solitamente le accorpiamo per praticità espositiva). Tuttavia, e perdonami la sottolineatura, anche se comprendo il tuo comprensibilissimo sdegno, toni meno accesi aiuterebbero questo nostro fratello in Gesù Cristo a comprendere i grossolani errori in cui è incorso frutto più di ignoranza che di cattiveria. Il Vangelo di ieri (domenica 21 marzo)infatti, ci ha insegnato che nessuno è esente da peccato (tranne Cristo che ha condiviso tutto con l’uomo tranne il peccato!!!). Non a caso il monito di Cristo (che significa Unto e ad essere unti erano i re, i profeti e i sacerdoti quando venivano consacrarti e noi stessi quando veniamo battezzati siamo Re, Profeti e Sacerdoti, e chi volesse saperne di più su tali argomenti mi può contattare su dariovivis@alice.it); dunque, dicevo che Gesù nel dire: “…chi non ha peccato scagli la prima pietra” ci ha lascito come eredità primaria e principale, l’amore, il perdono e la misericordia nei riguardi di chi è nell’errore che va, si, corretto ed istruito perché comprenda, ma con amore, pazienza ed un armonico spirito di fratellanza che ci lega gli uni agli altri in Cristo Gesù nostro Signore, morto e risorto per noi. Un ultima notazione: quel morto e risorto PER noi, che si ritrova anche nel lascito fattoci nell’ultima cena del Corpo e Sangue lascito in memoria PER noi (scusa la rozzezza del riferimento letterale – biblico) sta testualmente a significare: IN SOSTITUZIONE NOSTRA. Ecco, dunque il senso delle parole del profeta Isaia al capitolo 52 versetti 4 – 7: “EPPURE EGLI SI È CARICATO DELLE NOSTRE SOFFERENZE, SI È ADDOSSATO I NOSTRI DOLORI; E NOI LO GIUDICAVAMO CASTIGATO, PERCOSSO DA DIO E UMILIATO. EGLI È STATO TRAFITTO PER LE NOSTRE COLPE (al nostro posto), SCHIACCIATO PER LE NOSTRE INIQUITÀ. IL CASTIGO CHE CI DÀ SALVEZZA SI È ABBATTUTO SU DI LUI; PER LE SUE PIAGHE NOI SIAMO STATI GUARITI. NOI TUTTI ERAVAMO SPERDUTI COME UN GREGGE, OGNUNO DI NOI SEGUIVA LA SUA STRADA; IL SIGNORE FECE RICADERE SU DI LUI L’INIQUITÀ DI NOI TUTTI. MALTRATTATO, SI LASCIÒ UMILIARE E NON APRÌ LA SUA BOCCA; ERA COME AGNELLO CONDOTTO AL MACELLO,COME PECORA MUTA DI FRONTE AI SUOI TOSATORI,E NON APRÌ LA SUA BOCCA”.
Caro eNZO ti auguro una serena Pasqua di resurrezione, e sia a te che a ANTPIA do appuntamento, se vi va, sul mio blog su quale discuto di questo ed altri temi nella massima libertà, serenità ed imparzialità rispettando le opinioni di chi si inserisce nelle discussioni. L’indirizzo del blog è il seguente: http://www.giovaniviaveritaevita.blogspot.com
Cari saluti a tutti e due.
Avevo scritto questo per Dario, ma visto che altri si sono aggiunti, anche a loro dedico queste poche parole.
Mio caro amico, (lo penso veramente) tu hai lavorato per me, hai scritto molto e di sicuro non “hai buttato giù” le frasi come venivano, venivano. Ti rispetto come amico (anche se non ti conosco) e come credente. Ti rispetterei anche se mi dicessi che il tuo dio è un coccodrillo (anche se questo non è). A parte che io non credo che un tizio che si chiamava Gesù Cristo, o Giovanni o con un altro nome sia vissuto in quei tempi e che “facesse miracoli”, ma anche ammettendolo, suppongo che parleremmo di due persone diverse. Tu dici che era il Figlio di Dio (per rispetto te l’ho messo in maiuscolo), io penso invece che se fosse esistito, era un uomo con una buona parlantina, che riusciva, con l’aiuto dei suoi amici a fare miracoli. Penso che tu possa convenire con me che a quei tempi, uno dei suoi amici avrebbe potuto recarsi in una città una settimana prima, chiedere l’elemosina fingendosi cieco o sordo o zoppo e all’arrivo dei suoi amici, risultava guarito dalla sua finta menomazione. Tra Bibbie e Testamenti, non ho molto approfondito, ma mi sembra che viene detto che Gesù entrò in un tempio dove c’erano i mercanti e lui li bastonò. Io mi sono chiesto: ma questo Gesù, in quale religione credeva? Nella sua o in quella di quel tempio? Sicuramente quel tempio, non doveva essere cristiano, per prima cosa perché lui non era ancora morto e per seconda cosa, solo circa 350 anni dopo Cristo, fu deciso che lui era il Figlio di Dio e accettati tutti i miracoli che erano stati fatti oltre 350 anni prima. Suppongo, ma questa è solo una mia idea personale, che i “Cristiani” abbiano commesso un grave errore, basando tutta la loro religione sulla figura di Gesù Cristo; non ti offendere, ma è come se tra 2.000 anni (come ho scritto prima) cercassero di basare una religione su Paperino. Prima o poi questa nuova religione cadrebbe; ora noi ne saremmo sicuri, ma a quei tempi era più difficile pensarlo: c’era solo carta e penna per trasmettere le cose e chi sapeva scrivere, decideva lui cosa scrivere. Oltretutto una religione potente, poteva contare su chi era al comando di Stati, perché dove non arrivavano le leggi, poteva arrivare la religione; non per niente sono stati inventati i Comandamenti che tolti i primi dove appare chiara che Dio è un insicuro, visto che raccomanda di essere sempre pregato e ricorda che come Lui c’è solo Lui, è stata inventata la confessione e il pentimento per essere sicuri di raggiungere una felice vita eterna, così era tutto sotto controllo. Ora scherzo un po’: se il Paradiso dovesse essere un luogo dove tutta l’eternità viene trascorsa nell’ammirare Dio, che noia; preferirei andare all’inferno, almeno là c’è più movimento, alcool, droga… (sono astemio e non fumo). Ma torniamo seri: il primo giorno Dio disse: “Sia la luce” e la luce fu. Dopo qualche altro giorno, Dio dopo aver creato la terra, gli oceani, le montagne, creò il sole, la luna e le stelle. Non mi dire che era Dio la luce, perché ti direi: allora Dio ha creato se stesso? Come vedi, sto dicendo delle cose qua e là, perché sono volutamente ignorante in materia e non mi interessa approfondire. Ma attenzione, non è il mio scopo cercare di convincere qualcuno che le mie idee siano giuste. Sono solo un essere umano che dice, in buona fede, cose giuste e sbagliate. Sono comunque sicuro che se si dicesse, non tutti i cristiani del mondo, ai quali io porto molto rispetto e mi dispiace per loro, ma solo i cristiani che risiedono nella città del Vaticano che credono in Gesù Cristo, questa notte devono morire, il giorno dopo, tolto un paio di guardie svizzere… il resto sarebbe tutto in buona salute.
Ti vorrei dire altre cose, ma alle tue orecchie risulterebbero offensive (mi metto sempre nei panni di chi mi ascolta), quindi per il doveroso rispetto che ti porto, mi astengo.
Bene, caro amico solo per farti vedere che non sono l’unico al mondo che la pensa così, ti invito a guardare su youtube qualche filmato, partendo da questo:
Gesù è una BOIATA PAZZESCA!
Ti saluto cordialmente.
Antonio.
Caro Antonio,
ed anche io lo dico con sincerità ed onesta spirituale. C’è un detto che dice: “per chi crede tutto è possibile, per chi non crede nulla può bastare”. Dunque, il mio intento non sarà quello di convincerti né quello di convertirti, dato che qualora ciò avvenisse sarebbe sempre opera di Dio e non di un semplice uomo come me poiché la conversione del “cuore” è una mozione talmente sublime e alta che non sarebbe concepibile e progettabile da nessuna mente umana.
Ciò premesso, le tue argomentazioni, sebbene rispettabilissime in quanto tali e alla luce della Costituzione italiana e ancor più in Gesù Cristo, sono troppo estemporanee e prive di senso logico. Dunque, se anche ammettessimo per un solo istante (e spero che ciò non avvenga mai anche per un solo di istante, che sia un secondo o una sua frazione millesimale, dato che per dannarsi basta anche una frazione!), che tu avessi ragioni, perdonami, ma avresti dovuto esprimerti con maggior raziocino e rigore logico per una questione che si chiama: onestà intellettuale, quanto meno per rispetto a quel dono immenso che Iddio ci ha donato che è l’intelletto stesso.
Ma andiamo per ordine: tu affermi testualmente:
1°) – “….il Figlio di Dio (…) penso (…) che se fosse esistito, era un uomo con una buona parlantina, che riusciva, con l’aiuto dei suoi amici a fare miracoli. Penso che tu possa convenire con me che a quei tempi, uno dei suoi amici avrebbe potuto recarsi in una città una settimana prima, chiedere l’elemosina fingendosi cieco o sordo o zoppo e all’arrivo dei suoi amici, risultava guarito dalla sua finta menomazione”.
Grazie alle tue incerte argomentazioni hai cancellato tradizioni secolari che hanno fatto dell’oralità la forma più importante, prima che comparisse la scrittura, per il progresso della storia dell’uomo e dopo della scrittura stessa e per essa della storia basata su fonti scritte, dando, in definitiva, dell’inetto a tutto il genere umano che sulla storia dei suoi avi, tramite la tradizione orale prima e poi quella scritta dopo, hanno costruito civiltà e vicende fondamentali per lo sviluppo del genere umano sotto tutti i profili. Dunque anche la nostra civiltà europea, basata, in una sua piccolissima porzione dagli avvenimenti dell’Impero Romano, è tutta una bufala dato che, ragionando con il tuo illogicissimo parametro, qualunque avvenimento storico è un’architettura ideata da chissà quale mente malata. Dunque, facciamo due conti: sempre secondo la tua strana teoria, il passaggio del Rubicone di Giulio Cesare alla testa del suo esercito, composto di 11 legioni, per un totale di circa 50.000 uomini, al ritorno dalla Gallia, il 10 gennaio del 49 a.C. che segno una svolta fondamentale per la politica di Cesare (spero che tu creda all’esistenza di Cesare almeno!) che dimostrò tutta la sua ribellione allo stato romano penetrando in armi nel territorio di Roma laddove esisteva un preciso divieto di passaggio in armi dato che il Rubicone in epoca romana segnò per un periodo (epoca tardo – repubblicana, tra il 59 a.C. ed il 42 a.C.) il confine tra l’Italia, considerata parte integrale del territorio di Roma, e la provincia della Gallia Cisalpina ed era quindi vietato ai generali di passarlo in armi: è un’invenzione di qualche amico buontempone di un certo Cesare (de’ roma, come dicono i romani) che si è divertito a stare lì con qualche migliaio di persone a far finta di fare la guerra? O, ancora: l’episodio che ha doto corso alla monte e alle, solo per te naturalmente, irrilevanti contrattazioni mondiali, nel 396 a.C. quando Roma trovandosi sotto l’assedio dei Galli di Brenno e sulla cittadella del Campidoglio essendovi il tempio dedicato a Giunone dove venivano allevate delle oche sacre alla dea, una notte, al sopraggiungere dei Galli, le oche presero a starnazzare e svegliarono l’ex-console Manlio che dette l’allarme. L’attacco fu quindi sventato grazie alle oche sacre. Manlio aggiunse al suo nome il cognomen Capitolinus. Da quel momento la dea Giunone acquisì l’appellativo di Moneta, dal verbo latino monere ( da cui anche monito) che sta per AVVERTIRE, ammonire, in quanto si credeva che avesse lei destato le oche per avvertire dell’arrivo dei Galli. Successivamente, verso il 269 a.C. in prossimità del tempio di Giunone Moneta sul Campidoglio venne edificata la zecca che venne messa proprio sotto la protezione della Dea Moneta. A quel punto fu il linguaggio popolare a trasmettere l’appellativo della Dea dapprima alla zecca e poi a ciò che lì si produceva. Il nomisma dei greci ed il nummus dei latini divenne quindi moneta. La zecca si trovava dove oggi sorge la Chiesa di Santa Maria in Aracoeli. Questo per te e opera di qualche altro buontempone che si è divertito a fare delle formine tonde e chiamarle monete? E l’editto di Costantino del 30 aprile del 311, a Nicomedia, fatto anche a nome di Costantino e di Licinio, Galerio con il quale si concesse ai Cristiani, purché essi rispettino le leggi, la libertà di culto e la riedificazione delle chiese è sempre opera di qualche amico di Costantino (non Vitagliano quello di Uomini i Donne di Maria de Filippi!!! Mi raccomando dato che noto molta confusione…) che è andato spargendo questa falsa voce della libertà di culto o gli storici erano tutti drogati e alcolizzati (dato che a quanto pare per te è meglio l’inferno che il Paradiso…)?. Lascio a te ed a chi legge l’ovvia e tautologica risposta. Tuttavia, mi preme avvertirti, per il tuo bene e di chi legge che ragionamenti del tipo di quelli che hai fatto sono: PERICOLOSISSIMI!!! Non tanto perché tentano di discreditare la religione cristiana (a quello ci siamo abituati e per chi crede con il cuore e con la mente, come raccomanda Sant’Agostino, le tue parole sono fumo e pula al vento e come tale si disperdono nell’aria nel ricordo di nessuno…) ma perché portano alla negazione della storia e la storia è il parametro fondamentale per non cadere più nei torbidi errori del passato. O anche il nazismo è opera di qualche deficiente che si è messo a gridare da sopra un balcone la superiorità della razza ariana? O anche la SHOÀ è frutto di qualche altra elucubrazione mentale di inetti buontemponi? 6.000.000 di ebrei sterminati sono una finzione? Per cui fai attenzione a negare ciò che la storia ed eminenti studi e studiosi attestano. Mi pare, ma a quanto pare ti sei guardato bene dal riferirlo nel tuo illogico ragionamento, che io di riferimenti storici ne abbia citati non pochi e tra questi il Il papiro P52, scritto in greco e paleograficamente datato attorno all’anno 125, che è attualmente riconosciuto come il più antico documento riguardante Gesù che ci sia pervenuto, contiene frammentariamente Giovanni 18,31-33 nel recto (davanti) e Giovanni 18,37-38 nel verso (dietro) che è realmente esistito Gesù di Nazareth nato a Betlemme tra il 7-2 a.C. e morto a Gerusalemme 26-36. Le grotte di Qumran, nella zona del Mar morto, sono ancor oggi oggetto di studio per il ritrovamento di questi papiri, e tu, in un sol colpo, affermi implicitamente con le tue argomentazioni: “è inutile, tanto,perché un certo Gesù si metteva d’accoro con i suoi amichetti per far finta di fare miracoli!!! Non ti sembra un po’ illogica la tua critica e priva di un fondamento storico? Ora hai due possibilità: o di negare il metodo scientifico che si fonda su prove, e per essa tutta la storia passata quando né tu né io c’eravamo (o forse i dinosauri e le loro ossa le ha fatte Steve Spielberg per fare soldi con Jurassic Park?) che si basa solo ed esclusivamente su ritrovati e teorie (mentre, tra le altre cose la Sacra Scrittura anche su rivelazioni di Dio stesso, ma va beh! questo per te è nulla… ovviamente), o neghi tutto e la tua vita è solo frutto di uno stranissimo (e spero isolato) caso di presenza, su questo strano pianeta chiamato Terra per opera e virtù di alieni che anche loro però, guarda caso avranno una loro storia!!! Fai un po’ tu come ti è più comodo, dato che oggi l’ontologia è rappresentata da ciò che fa comodo ad ognuno di noi. Mah!!!
2°) – Tu scrivi ancora, e cito testualmente: “Tra Bibbie e Testamenti, non ho molto approfondito, ma mi sembra che viene detto che Gesù entrò in un tempio dove c’erano i mercanti e lui li bastonò. Io mi sono chiesto: ma questo Gesù, in quale religione credeva? Nella sua o in quella di quel tempio? Sicuramente quel tempio, non doveva essere cristiano, per prima cosa perché lui non era ancora morto e per seconda cosa, solo circa 350 anni dopo Cristo, fu deciso che lui era il Figlio di Dio e accettati tutti i miracoli che erano stati fatti oltre 350 anni prima”.
Voglio darti le chiavi necessarie alla letture della Sacra Scrittura (attenzione!!! Le chiavi in senso schematico, ok? Altrimenti poi dici e pensi che sia chissà quale fanatico! Io non posseggo nessuna verità assoluta sia chiaro.!!! Tento solo di credere facendo funzionare il cervello e il cuore e lascio il cervello e prendo il cuore quando ostinatamente ci si vuole imbattere in ragionamenti solo per il gusto di contraddire affermando falsità e assurde argomentazioni). La Sacra Bibbia è composta di due parti: L’Antico Testamento e il Nuovo Testamento. Nel primo (abbreviato è: A.T.) si narra della creazione della terra, dell’uomo, della sua alleanza con Dio ad opera di Mose (la prima) e la profetizzazione ad opera dei profeti della venuta del Salvatore: Gesù Cristo morto e risorto per noi (mi scusino gli studiosi della Bibbia, i biblisti, e per Antonio sappi che ho riassunto in un rigo secoli e secoli di storia e di tradizioni di oltre 50 libri). Nell’Antico Testamento (abbreviato A.T.) tra i 4 Vangeli, gli Atti degli apostoli e le Lettre si narra della vita di Gesù Cristo e della nascita delle prime comunità cristiane e nell’ultimo libro quello dell’Apocalisse di san Giovanni della straordinaria rivelazione della vittoria dell’Agnello (Gesù Cristo). Per inciso Apocalisse non significa, come molti ingenui pensano, la fine del mondo che non avverà nel 2012 come sostengono i testimoni di Geova. La parola apocalisse deriva dal greco ἀποκάλυψις (apokalypsis), composto di apó (“separazione”, usato come prefissoide anche in apostrofo, apogeo, apostasia) e kalýptein (“nascosto”, come in Calipso), dunque significa un gettar via ciò che copre, un togliere il velo, letteralmente scoperta o rivelazione. Fatte queste brevissime e non sufficienti precisazioni, quanto al tempio, la tua ignoranza, in materia di Sacra Scrittura naturalmente, è quasi commovente. Ovviamente ti sei guardato bene dall’andare a prendere una Bibbia e leggere l’episodio dato che da un lato tu dici “…STO DICENDO DELLE COSE QUA E LÀ, PERCHÉ SONO VOLUTAMENTE IGNORANTE IN MATERIA E NON MI INTERESSA APPROFONDIRE” (e qui mi verrebbe da chiederti ma studi sempre così anche le cose che ti interessano, senza fondamenti e riferimenti bibliografici? Spero di no per te!). Ma se non sei interessato in una discussione non si entra lanciando ipotesi fuori da ogni logica ricostruzione anche se atee o agnostiche. Comunque, passando anche sopra questa alogicità nella quale ti sei da solo impastato, anche la tua citazione della cacciata di Gesù dai mercanti del tempio (vedi nel Nuovo Testamento il Vangelo di Giovanni cap. versetti 12 – 17) è imparziale, imprecisa e acontestuale. Devi sapere, come ci insegna magistralmente Vittorio Messori in un bellissimo libro intitolato “Ipotesi su Maria” ed. Ares, che Il tempio di Gerusalemme era il luogo dove pregavano gli ebrei, dunque è una sterile ovvietà la tua dire che il tempio non era cristiano: è normale! Il Cristianesimo e qualunque altra corrente religiosa nasce dopo la morte del fondatore, no! È una deduzione logica! Mah! Comunque! Proseguendo, Gesù stesso era Ebreo e così Maria Santissima sua Madre e San Giuseppe suo Padre Dravidico, furono clienti proprio di quegli stessi mercanti e delle loro bancarelle. Infatti si legge nel vangelo di Luca al cap. 2 versetti 22 – 24, che: “QUANDO FURONO COMPIUTI I GIORNI DELLA LORO PURIFICAZIONE RITUALE, SECONDO LA LEGGE DI MOSÈ, PORTARONO IL BAMBINO A GERUSALEMME PER PRESENTARLO AL SIGNORE – COME È SCRITTO NELLA LEGGE DEL SIGNORE:OGNI MASCHIO PRIMOGENITO SARÀ SACRO AL SIGNORE -E PER OFFRIRE IN SACRIFICIO UNA COPPIA DI TORTORE O DUE GIOVANI COLOMBI, COME PRESCRIVE LA LEGGE DEL SIGNORE”. I volatili che leggi in questo episodio evangelico non si portavano da casa: si acquistavano davanti al tempio, nel recinto dei venditori specializzati (ma tu questo lo ignori, naturalmente, perché a te non interessa approfondire questi argomenti è vero? Però spari a zero su tutto per distruggere ciò che non sai. Questa si chiama paura mista ad ignoranza che genera, notoriamente, il razzismo e forme di xenofobia, anche se tu veli le tue parole di cortesia e riverenza ma non disdegni affatto di concludere il tuo GENTILE commento con: “Gesù è una BOIATA PAZZESCA”! Mah! Comunque avrò modo di parlare anche a Tempo debito di questo!). Inoltre, devi sempre sapere,caro Antonio, che i cambiavalute, fornivano, in generale un ruolo fondamentale del quale non si poteva fare a meno e di cui pure Gesù si servì; infatti per il pagamento delle decime obbligatorie e per le libere offerte, il tesoro del tempio accettava soltanto speciali monete coniate a Tiro e prive, come la Legge imponeva, di figure umane, in segno di rispetto a Dio e che solo i cambiavalute avevano. Allora tu mi dirai: ma perché Gesù si arrabbio? Intanto non bastonò nessuno ma come sta scritto nel Vangelo intrecciò una serie di cordicelle e le usò per scacciare (e non frustare). Dunque, fu solo una sorta di atto intimidatorio ed esemplificativo e non certo violento colme tu vuoi che appaia tirando in ballo il bastone che di certo sarebbe stato mortale se picchiato su capo di qualcuno!!! E poi ti chiedo: se io mi presentassi a casa tua e cominciassi a sporcare dovunque, a mangiare per terra, a fare i miei bisogni dovunque,ad urlare mentre riposi o studi tu cosa faresti? Mi riprenderesti? Certamente si? E se facesse ciò un tuo carissimo amico, o un tuo parente il bene che tu gli vuoi permarrebbe anche dopo l’arrabbiatura? Certamente si! Gesù ha fatto lo stesso. Egli per amore che corregge i figli che sbagliano reagisce, fra l’altro e non secondariamente, all’occupazione abusiva del luogo in cui i sacerdoti, per lucro, lo lascino esercitare. Gesù non contesta il commercio, ma solo la sconsacrante posizione. È come se in un cimitero si volessero vendere caramelle o fare feste di paese. O al contrario in uno stadio durante una partita pretendere che si faccia silenzio per pregare. È un controsenso! Difatti Gesù non distrugge le bancarelle, ma dice di portarle via. Inoltre, chi conosce Gerusalemme e i suoi usi dell’epoca sa perfettamente, cosa che tu ignori, ovviamente, non soltanto un atteggiamento del genere dei mercanti offendeva le persone sensibili spiritualmente ma contravveniva anche ai regolamenti del tempio che prescriveva che ogni attività economica di svolgesse all’esterno delle mura al cui centro stava i Sancta Sanctorum. La correzione, implica, in alcuni casi la fermezza e non la violenza o la sopraffazione sia chiaro, anche se si ama chi c’è da correggere.
3°) – Per quanto riguarda ciò che dici nel seguito e cioè: “..solo circa 350 anni dopo Cristo, fu deciso che lui era il Figlio di Dio e accettati tutti i miracoli che erano stati fatti oltre 350 anni prima. Suppongo, ma questa è solo una mia idea personale, che i “Cristiani” abbiano commesso un grave errore, basando tutta la loro religione sulla figura di Gesù Cristo; non ti offendere, ma è come se tra 2.000 anni (come ho scritto prima) cercassero di basare una religione su Paperino. Prima o poi questa nuova religione cadrebbe; ora noi ne saremmo sicuri, ma a quei tempi era più difficile pensarlo: c’era solo carta e penna per trasmettere le cose e chi sapeva scrivere, decideva lui cosa scrivere. Oltretutto una religione potente, poteva contare su chi era al comando di Stati, perché dove non arrivavano le leggi, poteva arrivare la religione; non per niente sono stati inventati i Comandamenti che tolti i primi dove appare chiara che Dio è un insicuro, visto che raccomanda di essere sempre pregato e ricorda che come Lui c’è solo Lui, è stata inventata la confessione e il pentimento per essere sicuri di raggiungere una felice vita eterna, così era tutto sotto controllo”.
A parte che il primo concilio ci fu nel 325 d.C. ma esso non fece altro che confermare ciò che nei secoli precedenti tutte le prime comunità affermavano da sempre avendolo sperimentato anche nella preghiera grazie all’azione dello Spirito Santo e al kerigma (dal greco: κηρύσσω (/ke’rysso/), che letteralmente significa: gridare o proclamare, come un banditore) che è la parola usata nel Nuovo Testamento per indicare l’annuncio del messaggio cristiano (vedi Matteo 3, 1 Luca 4,18-19 e Romani 10,14). E ciò va sotto il nome di: FEDE. Tuttavia, in questo caso, come quando dici che è un errore fondare tutto in Cristo, San Paolo ci rammenta: “Con il cuore (…) si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza”. (Lettera ai Romani, capito 10 versetto 10). Perché ti ho scritto ciò? Perché credere in Gesù Cristo non è solo questione di dati e prove ma è prima di tutto un incontro sperimentato nel proprio intimo (il cuore). Hai mai amato qualcuno? Beh, se si, fai conto che l’incontro con il Signore Gesù è quell’amore che hai provato ma centuplicato in termini di armonia e grazia interiore. Però, aimè, devo constatare nuovamente che sei caduto bassamente, paragonando la fede in Dio a Paperino. Mi dirai? Ma è solo un esempio! Ok, ma anche nel teorizzare esempi e confutazioni ci vuole logicità e raziocino. Come puoi accostare un fumetto ad un uomo storicamente esistito, anche se tu non credi a ciò che ha detto? È come se io paragonassi alla cattiveria di Hitler quella di Joker!!! È un paragone sconclusionato e ridicolo, e perdonami se lo scrivo!!! E poi quale vantaggio, politico, economico ho di puro potere hanno avuto coloro i quali, anche Stati che siano stati, aderendo alla fede cristiania? Hai letto i dati che ho inserito nel precedente commento. Beh adesso te li ri – cito: dal I secolo d.C. al 1900 i martiri cristiani sono stati 24.500.000. Non ci credi? Acquista il libro intitolato: “Perseguiteranno anche voi” – I martiri del XX secolo, di Don Massimo Astrua e poi ne riparliamo.
Ancora: ma pensi che basta la paura dell’inferno per controllare le persone? Magari bastasse la confessione e la comunione per convertire anime! In verità basterebbero ma dimentichi che ci vuole, perché siano fatte sul serio, un dono che tu oggi hai grazie a Dio e al cristianesimo, ovvero: il LIBERO ARBITRIO, cioè la possibilità di scegliere che oggi e in passato molte persone non avevano. Quando mai i regimi totalitari dello scorso secolo hanno fatto della religione uno strumento di dominazione? Il comunismo? Il nazismo? Il socialismo? Il fascismo? Ma dove!!! In tutti queste terribile vicende dell’uomo la religione, specie quella cristiana è stata sempre motivo di persecuzione e morte. Meno di un mese fa in Nigeria sono morti altri 500 cristiani a colpi di macete? Che pensi che si diventi cristiani, in nome di Cristo ancora per il potere? A te la risposta!!!
4°)- Infine dato che sto inaugurando la 4° pagina e due ore di scrittura termino raccomandandoti come se lo stessi dicendo a me stesso: NON SCHERZARE SULL’INFERNO! Esiste davvero e non pesare alle solite figure del diavolo con corna, baffetti, forca e pentolone. Credi a me e in Gesù Cristo soprattutto: È MOLTO, MA MOLTO, MOLTO PEGGIO. Augurati di non andarci! Al contrario aspira ad un vita cristianamente orientata in modo equilibrato a ciò che fai durante la tua esistenza. Se vuoi un paragone, prendi la cosa peggiore che hai provato e aumentala a dismisura in termini di angoscia e solitudine e non avrai ancora l’esatta percezione di cosa sia l’inferno. Sappi che l’inferno non è un’invenzione fatta per credere in Dio. Il Signore non ha creato l’inferno per farsi adorare, sarebbe un contro senso. Esso è il risultato di un’autonoma scelta fatta da esseri liberi quali gli angeli sono, come noi umani. Lucifero ne è l’artefice!
Un solo consiglio. Sebbene tu non ci creda, sta alla larga da tutto ciò che ha che fare con lui: esoterismo in generale, cartomanzia, sedute spiritiche, tavole ouija, predizioni, oroscopi, per gioco o per vero che tu o chicchessia faccia e così lontano da maghi e non farti ingannare: magia bianca, nera o rossa è sempre frutto di Satana. STATENE ALLA LARGA!!! VE NE PREGO!!! È UN CONSIGLIO. L’unica Via, Verità e Vita è Gesù Cristo nostro Signore.
Concludendo quando scrivi: “Gesù è una BOIATA PAZZESCA!” ti rispondo con le parole di Natalia Ginzburg scrittrice italiana di primo piano della letteratura italiana del Novecento, ATEA, la quale nel 1988 scrive un articolo, diventato ormai famoso, sull’Unità dal titolo: Non togliete quel crocifisso difendendo la presenza del simbolo religioso nelle scuole e opponendosi alle contestazioni dilaganti in quegli anni. Scrive di suo pugno: “Il crocifisso è il segno del dolore umano. La corona di spine, i chiodi, evocano le sue sofferenze. La croce che pensiamo alta in cima al monte, è il segno della solitudine nella morte; non conosco altri segni che diano con tanta forza il senso del nostro umano destino. Il crocifisso fa parte della storia del mondo. Per i cattolici, Gesù Cristo è il figlio di Dio. Per i non cattolici, può essere semplicemente l’immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore di Dio e del prossimo”. L’unità, 22 marzo 1988.
Da notare che se questa famosissima scrittrice italiano dice che: “Gesù Cristo (…) per i non cattolici (…) può essere semplicemente l’immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore di Dio e del prossimo” sta ammettendo, implicitamente che è una figura storicamente esistita!!!
Abbi più rispetto per il credo altrui e non far finta di essere rispettoso e poi utilizzi parole simili “Gesù è una BOIATA PAZZESCA” se tieni conto che per molto meno, cioè per partite di calcio o per sguardi stupidi tra ragazzi ci sono state tragedie, fammi capire: come mai una squadra di calcio, non si può apostrofare e Dio e la religione che impersona si? A te la risposta e a chi leggerà il peso della valutazione della stessa.
Ti saluto e augurandoti una serena pasqua di conversione spero che tu, in futuro sia più preciso, più logico e più rispettoso di ciò di cui parli.
Dario
Mio carissimo Dario, quando ci si scambia i punti di vista tramite lettera o email, si corre il rischio di interpretare una parola o frase sbagliata e ci si costruisce sopra un’intera piramide. Se invece il nostro dialogo fosse stato fatto a voce, i quattro quinti delle tue parole, sarebbero state risparmiate. Io normalmente, quando esprimo un pensiero e vedo che non è interpretato bene, a volte lascio perdere e ognuno va per la sua strada, ma sarebbe impossibile che io possa permettermelo di farlo con te perché sento che il tuo fervore e la tua passione è autentica; non mi hai capito, ma sento che tu credi fermamente nel Dio cattolico, in Gesù Cristo e in tutto quello che hai detto. Io questo lo avevo già intuito e difatti ti riporto quello che avevo scritto verso la fine della precedente email: “Ti vorrei dire altre cose, ma alle tue orecchie risulterebbero offensive (mi metto sempre nei panni di chi mi ascolta), quindi per il doveroso rispetto che ti porto, mi astengo.”
Ci sono due cose fondamentali che forse o non mi sono spiegato bene io, oppure le hai capite male tu. La prima è che io dicendo che “Plinio il Vecchio… ecc.” mi sembrava chiaro che intendessi che credo in tutta la storia che è stata scritta, e visto che (per me) nessun altro parlava di Gesù come lo intendi tu, diciamo che si possa nutrire dei dubbi dell’esistenza di Gesù (sempre come lo intendi tu). Se poi chi a quei tempi fosse stato interessato al fatto che Gesù Cristo fosse indicato come il Figlio di Dio, poteva, se sapeva scrivere, fare un Libro su di Lui. Non vorrei fare dei paragoni strani, ma sembra che un tizio chiamato Omero, abbia scritto l’Iliade e l’Odissea, facendo riferimenti ai vari Dei abitanti sull’Olimpo, citando persino Achille che, sempre secondo Omero era un Dio riuscito male, perché era vulnerabile nel tallone, ecc. Si può asserire che Omero abbia detto la verità? Io non voglio menzionare la Sacra Bibbia nel “Fermati , o sole” o il Papa Giovanni Paolo Secondo che ha riconosciuto ufficialmente che la terra gira intorno al sole, chiedendo scusa a Galileo. Se ora fossimo ad una distanza di un metro l’uno dall’altro, dovrei fermarti, perché saresti pronto a parlare per almeno mezzora per la frase che ho detto. Quindi ti spiegherei della necessità del mantenimento dell’ignoranza che ogni religione è costretta a portarsi dietro. Prima si poteva risolvere tutto con un bel rogo, ora diventa sempre più difficile restare a galla. Quindi, eventualmente ce ne fosse di bisogno, ti ripeto che io alla Storia scritta da chi non ha interesse a modificarla, ci credo fermamente. La seconda cosa nella quale sono stato frainteso, è che tu, forse nella fretta di rispondermi, hai saltato qualche parola dove io dico “Gesù è una BOIATA PAZZESCA!”. Io non mi permetterei mai, e mi dispiace che tu lo possa aver pensato, di bestemmiare! A parte l’educazione, per me chi bestemmia un Dio, vuol dire che ci crede e, in quel momento vorrebbe scaricare la sua rabbia su di Lui. In realtà la frase incriminata, che sicuramente ti ha fatto innervosire era preceduta da: “Bene, caro amico solo per farti vedere che non sono l’unico al mondo che la pensa così, ti invito a guardare su youtube qualche filmato, partendo da questo:”.
Suppongo che sia chiaro che quella è la frase da digitare sulla barra di Youtube per poter vedere (solo a chi può interessare) quel video e diversi altri che si trovano dopo di quello. Non posso avere colpe se l’autore del video ha voluto dargli quel titolo.
Ti voglio raccontare un fatto che mi è capitato qualche anno fa: per una strana combinazione, mi capitò di dover restare da solo circa un’ora con un tizio che non conoscevo. Ci presentammo e dopo qualche minuto mi disse che era un sacerdote. Ti sottolineo, a scanso di equivoci che non apparteneva né alla religione Cristiana, né ad altre religioni comuni. Io gli dissi subito come la pensavo ed entrammo nell’argomento. Io andavo avanti in scioltezza, mentre lui cercava di farmi capire l’importanza… ecc. E’ evidente che in un dialogo di questo genere io sto dalla parte più facile. Però quando lui mi parlò di prove… drizzai tutte le mie antenne e accesi tutti i radar. Mi dissi: Hai visto mai che per molto tempo ho creduto che non c’era niente, ed ora sono costretto a rimangiarmi tutto? Effettivamente sentii una specie di disagio dentro di me. Non penso di essere uno stupido e scoprire che tutto ad un tratto mi ero comportato come tale, non lo potevo accettare, ma se c’erano delle prove… Quindi azzardai: che specie di prove? Lui mi rispose che aveva visto il suo Dio! Lasciai accesi i radar, ma cominciai a tirar giù le antenne. Comunque… dove lo hai visto? Mi sono concentrato così tanto da entrare in levitazione e sono riuscito ad andare nello spazio, e lì l’ho visto. Come avrebbero fatto tutti i mortali, spensi i radar e fingendomi molto interessato gli dissi che aveva avuto una fortuna enorme nel vedere il suo Dio e che sicuramente erano in pochi ad essere riusciti a fare quello. In realtà devo confessare che mi prese un po’ di paura il dover restare un altro po’ con quel tizio.
Perché ti ho raccontato questo aneddoto? Dai, lo so che sei tanto intelligente da averlo capito da solo.
Ti saluto cordialmente.
Antonio.
Gentile Antonio,
il problema è che tu continui a mescolare i miti con la storia documentata. Infatti, continui a dire il Gesù come lo intendo io: ma è lo stesso che intendono 2.000.0000.000 di cristinao nel mondo, tra i quali figurano studiosi e ricercatori. E’ chiaro?
Comunque, dato che sul piano scientifico non ci riusciamo a capire sappi che Gesù non è scienza, prima di tutto, ma è fede donata, cercata e ridonta come tutto ciò che parta dall’Amore e a Lui ritorna. Se vuoi incontrare Cristo, entra in una Chiesa, sosta davanti al Santissimo Sacramento e Lo troverai ad aspettarti. Gesù è un incontro non una teoria!!!
Quanto alla tua utlima allusione al fatto che io dovessi capire…. Francamente: non ho capito nulla di quell’episodio che mi hai raccontato!!! Ti ringrazio per la fiducia intellettuale che mi ha concesso ma non ho capito gran che. Aspetto chiarimenti, se vorrai.
Cari saluti.
Dario
Caro Dario, quell’aneddoto mi è capitato veramente e calza a pennello quello che noi tutti pensiamo: l’umiltà è il più grande dono che la Natura potesse darci. Tutti noi siamo pronti a giurare che la nostra umiltà non può essere messa in discussione, e molte volte pensiamo sinceramente di dire la verità. Ma quando poi veramente siamo chiamati a dimostrarla, la cosa ci fa un po’ paura. “… Hai visto mai che per molto tempo ho creduto che non c’era niente, ed ora sono costretto a rimangiarmi tutto? Effettivamente sentii una specie di disagio dentro di me. Non penso di essere uno stupido e scoprire che tutto ad un tratto mi ero comportato come tale, non lo potevo accettare,…”. Non vedi che tutta la mia umiltà di cui sono sicuro di avere, di fronte ad una possibile evidenza, traballa un po’? Il rendermi conto di aver creduto per molto tempo ad una cosa che uno crede che sia certa, e poi scoprire che si sbaglia… chi è disposto ad accettare questo?
Chi veramente è in possesso dell’UMILTA’, può accettare liberamente di essersi sbagliato, ma chi ha solo un po’ di umiltà, può ascoltare, per ascoltare, ma sa già che non prenderà in cosiderazione niente che sia contro la propria idea. Non voglio saperlo, ma purtroppo penso che forse non sei nemmeno andato su youtube, tanto per curiosità, solo per vedere cosa c’era da vedere, ma solamente dal titolo, hai dedotto che quello che c’era, non ti sarebbe interessato. In questo, non sei solo, perché anch’io non andrò a leggermi i testi che mi hai gentilmente consigliato. Come vedi non ho la pretesa di essere migliore di te. Siamo esseri umani e di sicuro tra me e te, uno dei due sbaglia, o forse sbagliamo tutti e due, chissà. L’importante, per me è stato che ho conosciuto una persona intelligente che ha accettato un dialogo, con rispetto. Voglio solo sperare che tu non pensi che chi ti sta scrivendo sia il diavolo che sta cercando di tentarti, ma anche qui mi affido alla tua intelligenza.
Ti saluto cordialmente.
Antonio.
Caro Dario, quell’aneddoto mi è capitato veramente e calza a pennello quello che noi tutti pensiamo: l’umiltà è il più grande dono che la Natura potesse darci. Tutti noi siamo pronti a giurare che la nostra umiltà non può essere messa in discussione, e molte volte pensiamo sinceramente di dire la verità. Ma quando poi veramente siamo chiamati a dimostrarla, la cosa ci fa un po’ paura. “… Hai visto mai che per molto tempo ho creduto che non c’era niente, ed ora sono costretto a rimangiarmi tutto? Effettivamente sentii una specie di disagio dentro di me. Non penso di essere uno stupido e scoprire che tutto ad un tratto mi ero comportato come tale, non lo potevo accettare,…”. Non vedi che tutta la mia umiltà di cui sono sicuro di avere, di fronte ad una possibile evidenza, traballa un po’? Il rendermi conto di aver creduto per molto tempo ad una cosa che uno crede che sia certa, e poi scoprire che si sbaglia… chi è disposto ad accettare questo?
Chi veramente è in possesso dell’UMILTA’, può accettare liberamente di essersi sbagliato, ma chi ha solo un po’ di umiltà, può ascoltare, per ascoltare, ma sa già che non prenderà in cosiderazione niente che sia contro la propria idea. Non voglio saperlo, ma purtroppo penso che forse non sei nemmeno andato su youtube, tanto per curiosità, solo per vedere cosa c’era da vedere, ma solamente dal titolo, hai dedotto che quello che c’era, non ti sarebbe interessato. In questo, non sei solo, perché anch’io non andrò a leggermi i testi che mi hai gentilmente consigliato. Come vedi non ho la pretesa di essere migliore di te. Siamo esseri umani e di sicuro tra me e te, uno dei due sbaglia, o forse sbagliamo tutti e due, chissà. L’importante, per me è stato che ho conosciuto una persona intelligente che ha accettato un dialogo, con rispetto. Voglio solo sperare che tu non pensi che chi ti sta scrivendo sia il diavolo che sta cercando di tentarti, ma anche qui mi affido alla tua intelligenza.
Ti saluto cordialmente.
Antonio.
Caro, anzi carissimo Antonio,
la tua esperienza viene definita più comunemente come una: conversione e il grado, la profondità, l’importanza, l’estensione, la grandezza e cosa può aver significato lo potete sapere solo tu e Dio Padre. Nessuno, me compreso ha, o può arrogarsi il diritto di analizzare un momento tento delicato come la vita esperienziale di un essere umano.
Ciò premesso, sono perfettamente d’accordo con te che l’umiltà è il dono e la prerogativa principale per rapportarsi a Cristo e per Cristo al prossimo e di certo non ho inteso minimamente pensare che tu non lo fossi ne che io lo sia. È possibile che dalle parole usate, specie nelle mie può sembrare che sia emerso un senso di superbia o di disprezzo per le tue considerazioni. Se ciò ti è parso te ne chiedo sinceramente scusa! Tuttavia, ciò accade, a par mio, per un semplice fatto: tale discussione è avvenuta senza un contatto visivo, un confronto relazionale umano, ma bensì attraverso uno strumento freddo e incapace di trasmettere ciò che realmente siamo quale: internet. Sebbene sia, oggi e se usato bene, un mezzo formidabile per condividere, informare e riformare, esso non è capace di trasmettere sino infondo ciò che siamo. Inoltre, altro problema comunicativo è rappresentato dalla partecipazione a questi blog e/o discussioni lampo che partono da argomenti problematici come la fede. Ti rammento, al riguardo, che tutto è cominciato dall’immagine di Gesù che compare su una padella nella quale friggeva del bacon! Ora aldilà se ciò sia vero o no e/o sia opera di foto shop il punto è che da discussioni del genere, che dovrebbero continuare per riderci su, si arriva sempre a discreditare la Chiesa, a gettare fango sui sacerdoti, sull’esistenza di Cristo Gesù, sulla fede incoerente dei cristiani e così via. Al riguardo, non che non se ne possa parlare, ma perdonami: non mi pare che dalla pancetta, che ci fa sorridere, si possa passare a discreditare un’intera istituzione come la Chiesa e per essa Gesù Cristo! Dunque, è normale che se io, credente (almeno ci tento!), leggo ciò che ho letto (e che anche tu hai scritto e perdonai se lo sottolineo!) non posso tacere anche perché non offrirei a quanti altri hanno letto quelle discussioni delle chiavi alternative di lettura che siano di persone credenti e che hanno come me, sperimentato,attraverso lo studio, la preghiera, e la vita vissuta ogni giorno, ciò che ti ho scritto. Già, perché ciò che ti ho scritto non è solo frutto di sgobboneria su libri, o di farisaica preghiera quotidiana, ma anche e soprattutto di impegno giornaliero al servizio, e sottolineo servizio di chi non ha (perché prima Gesù ha servito e questo ci ha lascito – donato come eredità quando ci ha detto: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.” Leggi, se vuoi, il Vangelo di Giovanni cap. 15, versetti 12 – 14 ). Io prima di te ero lontano dalla fede e facevo della mia vita tutt’altro che una storia di donazione, ma come ti ho scritto la mia conversione è stata frutto di un incontro con Gesù Cristo nostro Signore. In ragione di ciò il mezzo di internet non rende giustizia né a te, né a me nelle buone intenzioni che avevamo di confrontarci e comunicarci le nostre esperienze. Però una piccola sottolineatura me la dovrai consentire: non pensi, come d’altronde tu hai scritto, che è necessario sapere a chi si sta parlando? Bene se così, per tale rispetto, non potrai nasconde che se qualcuno già un po’ traballante nelle proprie convinzioni e/o in ricerca di spiegazioni e/o della fede in Cristo, leggendo quanto tu hai scritto e precedentemente prima di te ANTPIA, si sarebbe confuso ancor di più e allontanato per sempre senza che gli si fosse stata concessa quella stessa possibilità che tu, meravigliosamente, hai avuto di dubitare se ciò in cui non credevi forse esiste davvero, e cioè: Gesù Cristo nostro Signore? Se pensi che stia sbagliando è assolutamente un tuo diritto, solo penso, che dato che internet è un grande palcoscenico dove tutti possono dire tutto senza restrizioni, se ciò è vero per te lo è anche per me e dunque io ritengo di avere il diritto e il dovere di correggere gli errori di chi, pur inconsapevolmente e in buona fede, vi incorra senza per questo imporre ciò che dico, ma solo suffragandoli di ragionamenti comprovati e comprovabili. Ecco perché ti ho scritto riferimenti biblici, citati testi e papiri, non perché tu elogiassi (se mai ci fosse qualcosa da elogiare!) la mia cultura cristiana, ma perché criticamente, consapevolmente ma soprattutto LIBERAMENTE tu potessi leggere e fare tue le parole di Gesù Cristo secondo la sensibilità del tuo cuore e la scienza del tuo intelletto che è dono di Dio. Quanto al video, non l’ho visto, ma l’ho RI – VISTO per l’ennesima volta! Lo conosco perfettamente e se solo avessi la possibilità di parlartene da vicino, minuto per minuto, ti spiegherei quali grossolani errori ci sono, come ad esempio: il fatto che siano stati copiati i paramenti che usano i sacerdoti cristiani da quelli dei miti greci o dalle altre religioni pre – cristiane (vedi il minuto 3 e 25 anche se per il tuo bene ti consiglio di non vedere più tali scempi e di concentrati sull’esercizio del cuore cioè la preghiera e i sacramenti: confessione e comunione, e l’esercizio della mente: i testi sacri ). Il sacerdote, dal latino sacerdotem, che scomposto si divide nelle due parole sacer (sacro) e doteos che in greco significa (più o meno) che fa, è colui che officia le celebrazioni nei culti sacri. Dunque? È normale che egli fosse presente anche prima del cristianesimo e che i riti, i paramenti sacri e quant’altro fossero già stati utilizzati in altri religioni e altre liturgie pagane. Il punto, mio carissimo Antonio, è che Gesù con la sua venuta ha usato e trasformato ciò che erano strumenti di morte, falsità e superstizione in strumenti di vita eterna. È come dire che non è importante la concettualizzazione di qualcosa ma il contenuto del concetto stesso. Come il fatto che la Santissima Trinità (vedi minuto 1 e 27) è un concetto egiziano, babilonese e così via. Se ciò fosse vero non sarebbe di certo un problema; la differenza sostanziale e che nella Trinità cristiana ci son Dio Padre, Gesù Cristo e lo Spirito Santo! Anche la croce, (vedi minuto 2 e 54) che nel video si dice non fosse utilizzata nel simbolo di una T ma solo con il palo verticale è una falsità. Fonti storiche ci parlano della croce – fissione come la condanna più infame, straziante e crudele a cui un malfattore potesse essere condannato in forma di croce come una T. Ora tralasciando il senso cristologico della croce – fissione (ma se vorrai sarò lietissimo di spiegartelo) sempre fonti storiche ci attestano che un Gesù di Nazareth è stato croce – fisso e sia morto per questo! La croce – fissione avveniva, sempre secondo fonti delle quali te ne allego una molto ben fatta sulla storia di questa condanna a morte (vedi: http://www.scienzaonline.com/medicina/morte-in-croce.html ) avvenivano prima portando un palo orizzontale, per un lungo percorso che conduceva, normalmente, sul punto più alto della città di modo che tutti potessero vedere cosa capitava ai malfattori, che si chiamava in latino PATIBULUM e poi issato su di un palo verticale chiamato STIPES. A tutto ciò, aggiungi che non tutti i condannati venivano inchiodati, dato che la morte sopraggiungeva anche se non fossi stato inchiodato ma per il sol fatto di rimanere giorni e giorni con le braccia aperte, tutto nudo, senza poter effettuare i movimenti basici della respirazione con quella naturalezza e continuità osmotica che ci permettere di sopravvivere inspirando ed espirando. Prova, se vuoi, a restare per più di 10 minuti in questa posizione e vedrai che incomincerai ad accusare difficoltà respiratorie (sebbene lievissime!). Pensa a stare in quella posizione per tre ore come Gesù, il quale prima aveva subito una flagellazione dolorosissima dato che fu usata non una semplice (si fa per dire!) frusta ma bensì un FLAGRUM che era un arnese con tre cordicelle appese alle quali vi erano pezzettini di ossa di animale scheggiate e dunque taglienti e capaci di conficcarsi nella carne e strappare dei lembi di tessuto vivo tra una frustata e l’altra. A tutto ciò unisci una coronazione di spine altrettanto terrificante se solo immagine che essa non fu, come si vede dai quadri, rappresentata da un paio di rami intrecciati e “deposti” dolcemente sul capo di Gesù, ma furono moltissimi rami intrecciati al punto da diventare un CASCO! Ebbene si, un casco di pungentissime spine di almeno 2 centimetri fatte penetrare nella carne della testa attraverso una pressione esercitata con un bastone (leggi il vangelo di Matteo cap. 27 versetto 30). Ma non è finita qui! Durante il calvario i condannati a morte venivano strattonati, spinti, fatti cadere, pungolati e ulteriormente frustati. Immagina cadere con il PATIBULUM sulle spalle, con una precedente flagellazione, una coronazione di spine a faccia a terra con schiacciamento conseguente di naso, bocca e zigomi che si rompevano e frantumavano inesorabilmente di conseguenza con ampissime e copiose fuoriuscite di sangue.
Come vedi potrei continuare all’infinito a confutare gli errori che girano su internet, per grazia ricevuta, ma a cosa servirebbe? Ti ho già confidato che Gesù è principalmente un annunzio e un incontro personale e solo se si ha la volontà di sperimentarlo, tale incontro, è possibile comprendere chi è Gesù di Nazareth il figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, morto e risorto per noi!
In ultimo, sappi che non ho mai pensato, e tutt’ora non lo penso, che tu fossi il diavolo, ti ho solo consigliato di starci lontano e aborrire tutto ciò che gli riguarda come: esoterismo in generale, cartomanzia, sedute spiritiche, tavole ouija, predizioni, oroscopi, per gioco o per vero che tu o chicchessia facciate e così lontano da maghi e non farti ingannare: magia bianca, nera o rossa è sempre frutto di Satana. Con ciò cerco solo di correggere, con più umiltà possibile (e mi scuso se ciò non è passato in precedenza ma i motivi te li ho spiegati) gli errori che non io ma Gesù stesso ha confutato e dimostrato essere tali ed io, come un inutile scribacchino, mi limito a ri – scrivere ciò che egli ci ha detto!
Ti auguro tutto il meglio dalla vita e soprattutto che tu possa incontrare Gesù come vedo che desideri ardentemente fare! Se ci fossimo conosciuti di persona sarebbe nata una bella amicizia di confronti e discussioni che, sebbene accese e polemiche, ci avrebbero senz’altro arricchito e fatto crescere nella reciproca stima e rispetto (come d’altronde rimane ad oggi!).
Santa pasqua di resurrezione a te e alle persone e te care con le quali vivrai questa straordinaria occasione di conversione e di vita eterna.
Con stima.
Dario
Caro Dario, sono andato a vedere perché parlavi di antpia e dicevi che è un’altra persona; forse perché quando ho scritto di photoshop, non ho messo alla fine il mio nome Antonio, ma sono sempre io; nelle altre email si vede che firmo antonio, e il mio nikname è antpia (ant, sta per il nome e pia, per il cognome).
Potrei dire una marea di cose sempre sullo stesso tema, ma sarebbe inutile, per prima cosa perché non ho nessuna intenzione di farti cambiare idea (questo può avvenire solo da te stesso, non perché un altro te lo dice), io scrivo solo per far riflettere che ci sono altre idee in proposito; poi ognuno decide quello che vuole; dirò solo un’ultima cosa: se tutti dicessimo (è solo un esempio) che sull’orbita del nostro pianeta ci siamo solo noi, perché è quello che vediamo, non ci sarebbe nessun dialogo in proposito, perché tutti gli umani sarebbero della stessa opinione. Ma metti il caso che un altro pianeta che va alla stessa velocità del nostro si trovasse sempre nascosto dal sole, quando sarebbe scoperto, si direbbe: come facevano a sapere nei tempi passati che poteva esistere una cosa del genere, con la tecnologia che avevano?
Questa cosa non ti fa venire in mente la faccenda che Dio abbia creato la terra e che l’ha messa al centro del tutto (stavo per scrivere “universo”, ma mi sembra che quando fu scritta la Bibbia, non c’era ancora quel concetto) e il sole, la luna e le stelle giravano intorno ad essa? Anche oggi, se ad un bambino di 7 anni, non gli si dice niente, avrà la stessa impressione di quei tempi: se io vedo che il sole, la luna, le stelle si muovono, vuol dire che io sto fermo. Se non ti offendi, potrei dire che Dio ispirava gli scrittori dicendo che la terra l’aveva messa molto al lato della via lattea ecc. però chi scriveva, forse dubitava di quello che sentiva e sapeva ben lui quello che doveva scrivere… Dio parlava di galassie…??? Cosa sono: roba da mangiare?
Spero che mi scuserai, ma dato che non mi conosci, ti posso dire che il rispetto che ti porto, è il massimo che do quando discuto di questi argomenti. Però il motivo è che tu, diversamente di altri, non tendi troppo a far prevalere il tuo pensiero. Ti vorrei rassicurare sui maghi ed altro; non avevo ribattuto prima, perché mi sembrava strano: se non credo in un Essere Divino dei Cieli, figuriamoci se dovessi credere ad un essere divino terrestre. Però capisco che ci sono anche quelli; ma non è detto che non credano ad un Dio anche loro. Forse ci credono (a modo loro) e poi spillano denaro agli ingenui che riescono ad accalappiare con pseudo riti sacri, maledizioni, fatture e I.V.A. Su quest’argomento non dico altro.
Sul fatto che io possa fuorviare i credenti o gli indecisi, io ammetto di non dare un bell’esempio nella ricerca di Gesù Cristo… ma questo è quello che vedi tu. Non credi che anch’io possa dire di te che chi legge, potrebbe essere tentato di credere in Gesù Cristo? Io lo dissi prima: forse hai ragione tu, forse ho ragione io, forse sbagliamo tutti e due. Io l’ho detto, tu lo hai fatto? Oppure devo pensare che tu sei il custode della Verità? Tu hai nominato i martiri della chiesa, anche i musulmani hanno i loro martiri; la chiesa ha massacrato milioni di persone nel nome di Dio, anche i musulmani lo hanno fatto. Persino al giorno d’oggi cristiani e musulmani in Africa, dicono, che si massacrano per la religione (dicono…). Ci rendiamo conto che nel nome di Dio si fanno dei massacri e genocidi orribili, quando in tutte le religioni, qualunque Dio dice che bisogna amare il prossimo, che non si deve uccidere, che bisogna porgere l’altra guancia, che bisogna pregare Dio, invece di fare guerre e sterminii. Allora ti vorrei rimandare a quello che ti scrissi: “Sono comunque sicuro che se si dicesse, non tutti i cristiani del mondo, ai quali io porto molto rispetto e mi dispiace per loro, ma solo i cristiani che risiedono nella città del Vaticano, che credono in Gesù Cristo, questa notte devono morire, il giorno dopo, tolto un paio di guardie svizzere… il resto sarebbe tutto in buona salute.”. Come vedi sia te che tutti quelli che credono in un Dio, io li rispetto e se mi vogliono, sono pronto ad esser loro amico, ma dai sacerdoti in su, è meglio che mi stiano lontani (nel senso mentale), non abbiamo assolutamente niente da dirci. Io rispetto chi, in casa propria o in un luogo comune, prega il suo Dio, che ci parli, che gli chieda le cose che desidera, ma recarsi in un “Luogo Sacro”… Sarebbe bellissimo se ragazzi e ragazze, d’estate si trovassero al mare, sotto un ombrellone e parlassero della loro Fede, pregassero insieme; oppure si ritrovassero in un giardino. Mi sembra che è attribuita a Gesù Cristo la frase: “il Regno dei Cieli sta dentro di voi”. Mi sembra di essere chiaro quando dico che essere cristiani può andare anche bene, sono scelte che uno fa, ma cosa c’entra il vaticano con Dio, proprio non lo capirò mai.
A proposito, se sei un sacerdote o più in alto, evita, per piacere, di continuare a scrivermi.
Se, solo per curiosità, vuoi che ti parli della Sacra Sindone, chiedimelo e lo farò.
Ti saluto cordialmente.
Antonio.
Caro Antonio,
mi dispiace, che tu abbia un certo fastidio e/o repulsione verso i sacerdoti. Tutti sono tali cioè officiatori del mistero di Gesù Cristo morto e risorto per noi, anche i Vescovi, i Cardinali e il Papa i quali altri non sono che tutti vescovi solo di nomina rossa (i Vescovi) di nomina porpora ( i Cardinali) di nomina bianca ( il Papa). Il perché della gerarchia poggia, anch’essa, su un fondamento evangelico che se vorrai ti spiegherò. Comunque io non sono un sacerdote e se tu hai piacere ad avere qualche informazione in più su di me puoi andare a visitare il mio blog di cui ti annoto il link: http://giovaniviaveritaevita.blogspot.com (Se ci dovessi fare un salto mi dici che ne pensi? Fosse anche totalmente in negativo?).
Quanto alla tua obiezione su fatto che la rivelazione di Cristo è paragonabile alle scoperte dei pianeti, del moto della terra, delle galassie, è la stessa che fanno personaggi come Margherita Hack o Piergiorgio Odifreddi, e scienziati come loro i quali si giustificano, come facevano 100 anni or sono altri della loro stessa categoria: “…va beh! se adesso non si comprende perché ciò accade, sicuramente in futuro si comprenderà”. A parte la relatività di questo ragionamenti che fortunatamente pochi seguano sul serio giacché anche sul piano logico è un totale fallimento. Infatti, se così noi ragionassimo potremmo tranquillamente bloccare ogni tipo di attività che non è basata su solide, comprovate e/o comprovabili statistiche, dati e quanto’altro il che, significherebbe, il 70% di ciò che facciamo in termini pratici nella nostra vita quotidiana. Su tutto l’amore. Quando ti stringi alla persona che ami, e su questo spero tu mi risponda, è solo chimica “colpa” degli ormoni, degli odori, dei feromoni, di una parte del cervello che si attiva e/o si sperimenta (a mio personale ed opinabile avviso) qualcosa che trascende la corporeità, la materia, lo spiegabile, lo scientificamente comprovabile? La domanda è: perché si ama? E cos’è l’amore? Esiste?
Quanto al diavolo ti dico che la sua più grande astuzia è far credere, ai più, ciò che proprio tu dici, ovvero: CHE EGLI NON ESISTA. Mi fa molto, molto piacere che tu stia alla larga da tutto ciò che lo riguarda e che ti ho più volte elencato. Tuttavia, ti raccomando, con sincerità di cuore: sta sempre attento perché è insidioso e tremendamente astuto! Il far credere che non esista è, sempre, l’anticamera per incominciare a fare il suo gioco, anche involontariamente. Su ciò non ti dico altro!
Quanto ai luoghi sacri ti domando: perché uno stadio di calcio, celebrativo, fondamentalmente, di un credo anch’esso, sebbene sportivo, tant’è vero che sui muri scrivono: “…la nostra unica fede, la nostra unica fede si chiama… (e poi si elenca la squadra di calcio)” viene accattato come una manna dal cielo e le Chiese, come luoghi di culto no? E bada che non ho emesso giudizi di valore (e avrei potuto farlo, ma per quella solita onestà intellettuale me ne sono astenuto!) ma solo rifletto ad alta voce e spero che tu, anche qui mi risponda.
Quanto hai ragazzi che si incontrano sotto l’ombrellone e così via. Questa estate con più di 300 ragazzi abbiamo organizzato l’Adorazione Eucaristica di notte sul mare, e precisamente su un lungomare calabro (di agosto e con una folla sui marciapiedi incredibile!). È stata un’esperienza molto forte sia interiormente che esteriormente come simbolo al quale anche chi non credeva ha aderito con silenzio rispettando ciò che si stava celebrando e anzi si è avvicinato per cercare di capire ciò che stavamo facendo.
Quanto alla sindone sono estremamente felice di condividere con te una discussione su tale argomento. Dunque, come galantuomo () cede a te la prima parte della discussione come tu mi hai scritto in precedenza: “Se, solo per curiosità, vuoi che ti parli della Sacra Sindone, chiedimelo e lo farò”.
Cari saluti e una buona domenica delle Palme.
Dario
Avevo scritto su word questo documento. Poi lo avevo incollato qui e dopo ho fatto altre modifiche. Purtroppo non l’ho visto pubblicato ed ora data la lunghezza, lo reinvio così com’è senza le modifiche, perché, data la lunghezza, non mi ricordo più dove sono intervenuto.
Ormai c’è tra noi rispetto e sincerità, anche se non possiamo condividere le stesse idee. Ho visto il tuo sito e devo dire che è magnifico, bellissimo in tutti i sensi. Io non ci potrei mai scrivere, perché o direi bugie per “allinearmi”, o sicuramente sciuperei la (se me lo permetti) perfezione di quel sito. Devo anche rivedere alcune cose, perché ho letto che sei nato nel 1982; io pensavo che tu avessi un’età maggiore. Io, come età, potrei essere benissimo tuo padre. Certamente il dialogo è possibile, ma ho una esperienza della vita “diversa” (non ho voluto dire né maggiore, né più approfondita, né altro). Poi mi sono quasi commosso quando mi hai detto del raduno che avete fatto sul mare. Pensa come può essere stata la mia reazione nel sapere che un mio piccolo consiglio, fosse già stato non solo preso in considerazione, ma attuato. Ora però è mio dovere rispondere alle tue richieste. Parliamo dell’amore che è il più semplice: lo hai detto tu stesso l’amore è qualcosa che trascende la materia ecc. gli ormoni ed altro si mettono in movimento e ci danno quelle sensazioni bellissime. La stessa cosa avviene per il dolore. Che cos’è il dolore? Che significato ha? Che differenza c’è tra la perdita di una persona cara e lo schiacciamento di una mano? Quello che sentiamo è qualcosa di diverso, ma sappiamo che il nostro corpo cerca sempre di reagire tentando di attenuare quel sentimento. Oppure cos’è quell’istinto che ci spinge ad entrare in una casa in fiamme per salvare un bambino che sicuramente morirà la dentro se non intwerveniamo? Tutte queste cose sono sensazioni che noi proviamo ed essendo astratte, nel senso di non toccabile, le accettiamo anche se non le vediamo, perché le proviamo (vedi come ti facilito la vita?). Quindi è per questo che io rispetto la gente come te, che è sicura di provare quel qualcosa di indefinito che riempie di gioia il solo pensarci. Se così non fosse, penserei che siete tutti matti e di dialogo, neanche se ne parlerebbe.
Per quanto riguarda il fatto che cercare di ignorare l’esistenza del diavolo vuol dire fare il suo gioco, non so se voi cristiani siete stati i primi a dirlo, ma sicuramente Maometto ha fatto di meglio, visto che sul Corano c’è scritto che chiunque ti parla male del Corano è il diavolo in persona. Voi mettete delle barriere, ma lui erige un muro indistruttibile a difesa della sua religione; non per niente il Corano è stato scritto 600 anni dopo la bibbia (più o meno). Al giorno d’oggi è impossibile creare religioni di massa, visto che piano piano cala il numero dei fedeli persino di quelle grandi. Probabilmente solo quella musulmana resisterà, perché è basata su leggi più ferree per i fedeli, poi c’è il fatto dell’obbligo di pregare, mi sembra, per sette volte al giorno, ma prima ci si deve lavare da tutte le parti. Quindi un fedele deve dedicare il tempo che ci vuole per fare sette docce al giorno, più le preghiere, e nel tempo che rimane, prima di studiare altre cose, deve leggere un po’ il Corano per sentirsi più vicino a Dio. La religione musulmana sarà l’unica religione del futuro, non c’è dubbio.
Per ultimo (prima di parlare della Sindone) voglio ribadire che io non posso avere dialogo dai scerdoti in su, per quelle stupidaggini che inculcano nei giovani (ovviamente dal mio punto di vista), per il denaro che ci fregano in nome di Dio, ma come hai visto, dato che io sono aperto al dialogo, non ti cito quello che fanno con i bambini, perché sono sicuro che la pensi come me, quindi su questo non ci sarebbe dialogo. Voglio solo riportarti questo:
“(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 27 MAR – Attacchi hanno prodotto danni ma l’autorita’ del Papa contro la pedofilia non ne e’ ‘indebolita’, afferma padre Lombardi. Il modo in cui la Chiesa affronta la questione degli abusi sessuali sui minori da parte del clero cattolico, osserva il portavoce Vaticano, ‘e’ cruciale per la sua credibilita’ morale’. ‘Riconoscere e fare ammenda di episodi avvenuti anche decenni fa ‘e’ il prezzo del ristabilimento della giustizia’ e della ‘purificazione della memoria’.”
Mi verrebbe da dire che se faccio una rapina e poi vado a chiedere perdono alla banca, ma tenendomi il denaro, siamo tutti pari e posso avere la stessa credibilità morale che avevo prima? E se avevo la fedina penale sporca, il chiedere quel perdono mi ripulisce anche quella?
Bene, questo è solo una piccolissima parte di quello che si trova su Wikipendia a proposito della Sacra Sindone:
Tutti gli storici sono d’accordo nel ritenere documentata con sufficiente certezza la storia della Sindone di Torino a partire dalla metà del XIV secolo. Sulla sua storia precedente e sulla sua antichità non vi è accordo.
Quanti credono che essa sia un falso ritengono semplicemente che essa non esistesse prima di tale epoca. Un importante elemento a sostegno di questa tesi è il risultato dell’esame del carbonio 14 eseguito nel 1988, secondo il quale il telo risale (con il 95% di probabilità) al periodo compreso tra il 1260 e il 1390. La validità di quest’esame è però stata rimessa in discussione, per la possibilità che sia stato prelevato per esaminarlo un lembo rattoppato dopo l’incendio avvenuto a Chambéry nel 1532. Inoltre anche Willard Frank Libby, l’ideatore dell’esame del C14, ha dichiarato pubblicamente a suo tempo che il metodo non poteva essere utilizzato su quel manufatto perché troppo contaminato da agenti esterni.
Quanti invece credono che la Sindone sia l’autentico lenzuolo sepolcrale di Gesù rifiutano la validità della datazione al carbonio 14 e ne collocano l’origine nella Palestina del I secolo. Secondo un’ipotesi che gode di molto credito tra di essi, essa coinciderebbe con il Mandylion o “Immagine di Edessa”, un’immagine di Gesù molto venerata dai cristiani d’Oriente, la cui esistenza è documentata dal VI secolo fino al 1204: questo spiegherebbe l’assenza di documenti che si riferiscano alla Sindone in tale periodo.
Secondo l’ipotesi autenticista, queste sarebbero le tappe salienti della sua storia nei primi tredici secoli:
1) inizialmente la Sindone è conservata dalla primitiva comunità cristiana, come ricordo della Passione di Gesù; a causa delle persecuzioni viene tenuta nascosta.
2) in seguito, entro il VI secolo, viene portata nella città di Edessa e diviene nota come mandylion.
3) nel 944, dopo che Edessa è stata occupata dai musulmani, i bizantini trasferiscono il mandylion a Costantinopoli.
4) nel 1204 Costantinopoli viene saccheggiata dai crociati, e del mandylion, ovvero della Sindone, si perdono le tracce. Sono state avanzate diverse ipotesi per spiegare come essa sia poi giunta in Francia, dove ricompare circa 150 anni dopo.
Questi invece sono i principali eventi della sua storia successiva, ritenuta certa dagli storici:
5) nel 1353, a Lirey in Francia, il cavaliere Goffredo di Charny annuncia di essere in possesso del telo che avvolse il corpo di Gesù nel sepolcro.
6) nel 1453 Margherita di Charny, discendente di Goffredo, vende la Sindone ai duchi di Savoia, che la portano a Chambéry, loro capitale.
7) nel 1506 Papa Giulio II autorizza il culto della Sindone.
8) il 4 dicembre 1532 la Sindone viene danneggiata da un incendio che la brucia in più punti. Tra il 15 aprile e il 2 maggio dell’anno successivo le suore clarisse di Chambéry la riparano applicando alcune toppe e cucendola su un telo di sostegno.
9) nel 1578 il duca Emanuele Filiberto, che ha spostato a Torino la capitale del ducato, vi trasferisce anche la Sindone.
10) nel 1898 la Sindone viene fotografata per la prima volta, e si scopre che l’immagine dell’Uomo della Sindone è un negativo: questo avvenimento solleva l’interesse della comunità scientifica sul lenzuolo e riaccende il dibattito, a tutt’oggi non concluso, sulla sua autenticità.
11) nel 1973 avviene la prima ostensione televisiva della Sindone, che la rivela al grande pubblico.
12) nel 1983 Umberto II di Savoia, ultimo Re d’Italia, morendo lascia la Sindone in eredità al Papa, che ne delega la custodia all’Arcivescovo di Torino.
13) nel 1988 la Sindone viene sottoposta all’esame del carbonio-14: il risultato è che il lenzuolo è di epoca medievale (1260-1390, periodo compatibile con la sua comparsa a Lirey nel 1353), ma diversi sindonologi ne contestano l’attendibilità.
14) nella notte tra l’11 e 12 aprile del 1997 la Sindone è minacciata da un incendio che devasta la Cappella del Guarini; portata in salvo dai vigili del fuoco, non riporta alcun danno.
15) nel 2002 la Sindone è sottoposta a un intervento di restauro conservativo: tra l’altro vengono rimosse le toppe e il telo di sostegno applicati dopo l’incendio del 1532.
Io invece non sono così acculturato; sono molto più semplice. Analizziamo quello che è successo nel 1988 (qui sopra riportato). Vi erano telecamere da per tutto nella stanza, per riprendere ogni movimento degli scienziati e alti prelati presenti. Dagli esperti sono stati prelevati i pezzetti del lenzuolo e consegnati agli alti prelati, i quali si sono diretti in un’altra stanza, anche questa fornita di telecamere, dove hanno consegnato ad altri esperti i pezzi della Reliquia che li hanno messi in apposite scatole; non ricordo se questa operazione è stata fatta dagli alti prelati stessi, ma questo non ha importanza. Comunque, apposti i dovuti sigilli, gli esperti hanno avuto i pezzi del lenzuolo. Stranamente, nel corridoio tra una stanza e l’altra, non vi erano telecamere. Ha una rilevanza questo? Vediamo. Io che sono un ingenuo, mi chiedo: dato che i presenti non erano dei bambini cretini, (senza nessuna offesa), che bisogno c’era questo trasporto da una stanza all’altra? La stoffa trasportata era del peso di pochi grammi e di pochi centimetri quadrati. Un tavolino nella stessa stanza con sopra le scatolette avrebbe risolto la situazione! Allora perché la presenza di un corridoio senza telecamere tra una stanza e l’altra? Suppongo che la Sacra Sindone sia una delle più dolorose spine nel fianco della Chiesa, sempre riferito a quello che ti dissi sul fatto che è stato un grave errore basare la religione su Gesù Cristo. (Hai visto che a volte è meglio scriversi che dialogare? In questo modo puoi andare a vedere e controllare quello che è stato detto).
Per la Chiesa la Sacra Sindone è un brutto colpo, sia se fosse stata fatta da Leonardo da Vinci (1452 – 1519, quindi fuori del tempo di Wikipedia, ma possibile), sia se ha avvolto un corpo umano 2000 anni fa! Quindi a lei non resta che far rimanere nel dubbio e lasciare che i credenti “abbiano Fede”. Solo due parole se l’avesse fatta Leonardo: tutti noi riconosciamo l’altissimo suo talento, ed ancora oggi degli esperti cercano di scoprire come abbia fatto a fare dei quadri che solo stampanti laser ad altissimo livello attuali potrebbero fare. Lui era capace di fare dei quadri, non solo che non si vedevano le pennellate, ma in pochi decimi di millimetro riusciva a inserire molte tonalità di colori diverse; io non sono un pittore, né un esperto di quelle cose, mi accontento di riportare cose che leggo. Poi tutti sanno l’ironia scanzonata del grande maestro, e la sua, nemmeno tanto velata, scarsa Fede. Questo discorso lo finirò all’ultimo. Ora facciamo finta che invece la Sacra Sindone abbia veramente avvolto il corpo di Gesù Cristo. Non riporto quello che gli è stato fatto prima della crocifissione, visto che lo hai già fatto tu abbastanza dettagliatamente; però quello che ora ci deve interessare è la quantità del sangue di Gesù Cristo. Dopo quelle torture, nessuno gli ha messo qualche benda per fermare il sangue e sembra che solo quella donna, mentre Gesù portava a spalle la Croce, gli abbia solo asciugato e pulito il suo volto, ma non l’ha fasciato. Pensa il tempo che ci vuole per andare dal luogo dove era incarcerato fino alla collina e sempre a piedi, salirla quella collina, prima portandosi a spalle una Croce (dalle immagini pitturate, del peso di più o meno di 100 Kg), e poi seguendo quello che gliel’ha portata fino alla cima. Quanto sangue e che potenza fisica! Arrivati sulla collina, gli vengono effettuate ancora altre quattro ferite: due ai piedi e due ai polsi: i chiodi, che per reggere il peso, non potevano essere di piccolo diametro. Nei piedi e soprattutto nei polsi abbiamo un intreccio di vene ed arterie spaventoso. Penso che dopo quello, neanche un Tyson di 20 anni poteva sopravvivere. Comunque, è lucido, parla al Padre, si raccomanda alle donne, parla coi ladroni, ma se pesiamo il sangue perduto, si parla di molti litri. Lui invece resiste almeno altre tre ore, poi viene chiesto a Pilato il permesso di poterlo levare dalla Croce per dare al corpo una sepoltura. Si presume che ci sia voluto del tempo, visto che telefonini a quei tempi non c’erano, per scendere dalla collina e poi risalirla. Comunque il soldato fora il costato di Gesù, ed esce ancora sangue e acqua. Bada, con la lancia non gli fa una ferita ad un piede, dove altro sangue può essere rimasto a ristagnare, ma alle costole, un posto molto alto rispetto al corpo (non commento per non sembrare irriverente). Infine il corpo viene portato al cimitero che si presume lontano dal luogo del supplizio, viene ripulito dallo sporco e dal sangue sicuramente raggrumato ed infine viene avvolto nel lenzuolo che diventerà la Sacra Sindone.
Ora tutti sanno che se una persona viene raggiunta da una raffica di mitra, se la persona non muore, il cuore batte ancora e dalle ferite uscirà del sangue. Se invece muore subito, il sangue che esce sarà quello che si trova vicino alle ferite dei proiettili, se viene forata un’arteria importante, ne uscirà un po’ di più, perché c’è più pressione, ma finita quella, se il cuore non pompa, il sangue non esce più. Ed ecco allora il dilemma: il sangue che si vede sulla Sacra Sindone, da dove proviene? Sicuramente non dal cadavere, che in condizioni normali, viste le ferite riportate prima, appena fosse stato crocifisso, sarebbe morto (qui forse si può riallacciare l’idea che Gesù Cristo non è stato crocifisso, ma semplicemente legato, o al palo o alla Croce), quindi sarebbe vissuto un po’ di più, ma se prendiamo per vero il fatto del soldato romano, e da lì alla sepoltura…
C’è anche una ipotesi strana… faccio un esempio: se io che non sono mai stato il Germania, mi reco là per acquistare un posto al cimitero di Berlino, dove non ho né parenti e amici… che senso ha? Sembra proprio quello che è accaduto a quel benevole signore che aveva acquistato per sé quella tomba, poi messa a disposizione del corpo di Gesù. Era uno straniero del luogo e lì non aveva parenti e amici. Qualcuno ha il sospetto che Gesù Cristo non era ancora morto, quando è stato portato via dalla Croce, e riporta anche che Pilato abbia detto con stupore: E’ già morto? Questo avvalorerebbe anche la tesi della non crocifissione e che le eventuali torture siano state in un secondo tempo un po’ esagerate (forse spiega la faccenda di San Tommaso). Sembra poi strano che i soldati romani che erano soliti con la spada tagliare le gambe ai cricifissi che non morivano subito, per affrettarne la morte, sia da soffocamento (per il peso da sostenere con le sole braccia), sia per emorragia, mentre invece per Gesù sia stato scelto di “trafiggere”, alcuni dicono “punzecchiare” (per far vedere alle persone presenti) il costato.
Per tornare alla faccenda di Leonardo: lui sapeva benissimo che il corpo non poteva sanguinare, e sembra che abbia, con questo, voluto prendere in giro la Chiesa, fornendo, ovviamente su richiesta della stessa o di chi per essa, un doppio falso.
Quindi ora la Chiesa si trova in estremo imbarazzo: se è un falso di Leonardo, è un falso. Se lo si data a 2000 anni fa, è sempre un falso. Quindi è per questo che nel corridoio (io suppongo) che sia stato fatto uno scambio con un pezzo di stoffa compatibile con l’era di Leonardo, per lasciare il dubbio, ma purtroppo sembra che ci sia stato un errore, perché esami successivi alla trama, dicono che il disegno della trama non coincide col disegno dei reperti analizzati.
In conclusione, io non sono mai stato presente, né alla crocifissione, né al prelievo della reliquia e non ho assistito a nessun esame. Riporto quello che ho letto.
Anch’io ti auguro una buona domenica e di sicuro dei numerosi e felici decenni da trascorrere serenamente con i tuoi cari e con chi ti vuol bene; se ti dicessi Buona Pasqua, per me non avrebbe nessun valore, ecco perché mi astengo. Quando parlo o scrivo, non dico che esprimo “la verità”, ma sicuramente quello che, in tutta onestà, penso.
Un grande saluto sia a te che ai tuoi amici del sito.
Per il fatto della tua (per me) giovane età, io so che tu mi riscriverai (ormai ti conosco bene) e anch’io lo farò, ma penso che tra non molto ti saluterò con cordialità e continuo solo perché vedo che esprimi quello che pensi con molta forza, coraggio e determinazione. Penso che se fossi stato tuo padre, sicuramente ti avrei esposto le mie vedute, poi mi sarei arreso, perché la libertà di pensiero è una delle cose fondamentale per gli esseri umani. Io odio tutti i dittatori di qualunque pseudo partito essi appartengano.
Antonio.
Wow!! Mamma mia…
sciocchezze
Caro Antonio,
perdona l’attesa al tuo ultimo commento, ma sono state giornate ricche di avvenimenti spirituali e umani che hanno assorbito tantissimo tempo fuori casa. Dunque eccomi a te.
Mi fa piacere della tua emozione circa l’adorazione fatta sul mare e che tu la condivida come strumento. Attenzione!!! Strumento, mezzo e non fine; il fine è sempre Gesù Cristo e non l’ambiente, o come direbbero oggi gli esperti del settore, la “location”. Dunque il mare, la sera, i boschi o qualunque altro posto e momento sono perfettamente uguali: se c’è Gesù c’è tutto!
Come ci siamo detti più volte nessuno può e deve prevaricare l’altro e dato che penso che la conversione sia un intreccio fra dono di Dio e la risposta dell’uomo, lascio a Dio e a te di incontrarvi come e quando desidererete (anche se, se Dio vuole…!). Io mi permetterò di ricordarti nelle mie preghiere personali, raccomandandoti specialmente alla Vergine Maria Santissima, Madre di Dio (spero che non ti dispiaccia).
Pertanto se così è, quanto alla Sindone due sere fa, prima dell’ostensione nel duomo di Torino c’è stata una trasmissione, su Porta a Porta, assolutamente imparziale e scientifica sull’analisi della Sindone tant’è che, se l’hai vista, nessuno parlava di Gesù al riguardo dell’Uomo che in essa vi era letteralmente impresso. Dunque se hai visto la trasmissione i maggiori sindonologi erano riuniti li e avrai potuto confutare, e perdonami sinceramente se lo scrivo, tutte, purtroppo, le inesattezze che mi hai scritto.
Ti menzione solo alcuni punti:
a. Il sangue non si può disegnare e il maggiore emopatologo italiano, Pier Luigi Baima Bollone, lo ha confermato che si tratta di sangue umano se non erro di gruppo B ;
b. l’analisi rileva che la figura ha una tridimensionalità che la pittura non può dare specie se chi l’avesse dipinto nel 1300 lo avesse fatto con l’intento di tirare una bufala ai posteri;
c. vi sono rilievi di pollini tipici della zona della crocifissione ovvero della Palestina (anche se su questo punto non sono tutti d’accordo);
d. è stato rilevato del pietrisco nella zona delle ginocchia come di chi in quel posto è caduto appoggiandosi su tali arti;
e. il lino non è intriso di colore cosa che dovrebbe essere se qualcuno vi avesse dipinto sopra, ma ad un anali delle trame del lino stesso, esse risultano assolutamente prive di pigmenti colorati e dunque l’immagine risulta essere il risultato di una luce che talmente forte e penetrante nel tessuto, tale per cui è rimasta impressa l’immagine dell’Uomo in esso avvolto;
f. l’immagine dell’uomo crocifisso è straordinari mante coincidente a quella descritta nei Vangeli che ti ricordo essere dei libri storici, e cioè rispetto ai quali abbiano delle fonti che attestato quanto in essi è scritto;
g. il viso dell’uomo della Sindone, a mio avviso Gesù Cristo, è inspiegabilmente riportato in una foltissima iconografia pittorica e scultorea senza che tra i vari artisti vi sia un collegamento anche prossimo (e su questo capisco un po’ di scetticismo anche se per me è comunque un segno!).
In definitiva: a parere degli studiosi? È MOLTO, MOLTO PROBABILE CHE L’UMO AVVOLTO IN QUEL LINO SIA GESÙ DI NAZARETH CROCIFISSO, MORTO, SEPOLTO E RISORTO!
In ultimo, se io ho visto il video che mi ha proposto, per onesta intellettuale dovresti vedere quello che ora ti propongo (pur nella libertà estrema di non farlo, ovviamente!). Ecco a te il link:
1- http://www.youtube.com/watch?v=sP-60GtrPpQ&feature=related
2- http://www.youtube.com/watch?v=hoLOS68z7_Q&NR=1
3- http://www.youtube.com/watch?v=Qu5G1ayX3Zg&feature=fvw
4- http://www.youtube.com/watch?v=qFwdnMChWc4&feature=related
5- http://www.youtube.com/watch?v=NKHaNMTRF1o&feature=related
Sia il primo video che il secondo sono uguali ma te li ho seganti tutti e due perché nel primo c’è un rallenty per cui sono escluse le voci dei presenti; nel secondo si sentono.
Poiché già sono che subito mi obietterai che sono dei fotomontaggi sappi che la fonte l’ho acquisita in un libro scritto da Vittorio Messori che quanto a fonti e a obiettività su fatti, storiografie e ricostruzioni è uno dei maggiori ricercatori in Italia. Il libro di Messori si Chiama: “IPOTESI SU MARIA” e dell’apparizione ne parla a pag. 498 e ss. del libro poco prima citato. Sappi che l’apparizione riguarda la Madonna di Zeitoun. Zeitoun è un paese dell’Egitto vicino al Cairo e tale apparizione, che risale a più di 40 anni fa, è assolutamente documentata da video, logicamente di scarsa qualità data l’epoca, e dai giornali dell’epoca che attestano tale apparizione e che tu stesso, se andrai a vedere i video potrai constatare con i tuoi occhi.
Arrivati a tale punto, mio caro Antonio, ti saluto e ti lascio anch’io, come tu mi hai scritto che probabilmente avresti fatto. È stato un piacere “conversare” cordialmente con te e nel ricordarti che Gesù e la fede in Lui è frutto in primis di un incontro personale e di un costante dialogo e non di prove e filmati che sono anch’essi dei mezzi per fortificare la fede ma non la fede in se stessa, ti auguro tutto in bene possibile e che tu possa realizzare quanto il tuo cuore desidera.
Con affetto e stima.
Dario
Caro Dario, ti ringrazio che tu possa ricordarmi nelle tue preghiere e spero che facendo questo ti senta più vicino a Dio. Ho guardato i video che mi hai suggerito, ma tu sai cosa potrei dire sia educatamente, sia in altro modo.
Quasi dall’inizio del nostro dialogo, avevo capito che avevo a che fare con un “duro” come me. Prendilo pure come un complimento, visto che ti sto paragonando a me: un uomo di 62 anni che esperienza in molti campi ne ha sicuramente più di te, e, detto da altre persone, non sono un uomo come tanti altri.
Voglio dirti solo un’altra cosa: facciamo finta che noi siamo tutti e due in presenza di Albert Einstein e lui ci dice che se noi procediamo alla velocità di 200 Km orari e un veicolo ci supera a 300 Km orari, la percezione che abbiamo, è che il veicolo ci sta superando alla velocità di 100 Km orari. Poi ci chiede: avete capito? Noi diciamo di sì. Lui prosegue con: se noi procediamo a 200.000 Km al secondo e la luce che va a circa 300.000 Km al secondo ci supera, qual è la velocità da noi percepita? Noi risponderemmo 100.000 Km al secondo; giusto? No, è sbagliato direbbe lui, e continuerebbe: la velocità, NON da noi percepita, ma quella reale di superamento, sarebbe di 300.000 Km al secondo; praticamente come se noi fossimo fermi! Pazzesco diremmo noi e non gli crederemmo senz’altro; andrebbe contro ogni logica: come si può affermare che un oggetto in movimento (anche elevato) risulti fermo se paragonato alla velocità della luce? Poi, riflettendo che lui ha detto molte cose che ai suoi tempi non potevano essere provate, ma che poi con la tecnologia moderna si sono rivelate vere, saremmo un po’ titubanti se credere o non credere, visto che al giorno d’oggi questo esperimento non si può ancora fare.
Se vuoi approfondire vai qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Velocit%C3%A0_della_luce
qui se vuoi più particolari
http://it.wikipedia.org/wiki/Composizione_delle_velocit%C3%A0_in_relativit%C3%A0_speciale
Come vedi si tratta ancora di teorie basate su calcoli, ma non ancora sperimentate realmente.
Detto questo, torniamo a noi.
Vogliamo paragonare la credibilità che può avere Albert Einstein a chi può aver scritto i Testi Sacri, considerando che a quei tempi non esisteva la stampa, ma solo la ricopiatura e chiunque poteva aggiungere, modificare, interpretare, variare qualsiasi cosa, sempre tenendo presente la conoscenza scientifica di quei tempi? E’ credibile che così come è stata scritta, sia rimasta intatta? (io sto parlando del valore reale, non quello spirituale). Certo che se mi dici che è stata ispirata da Dio e che Lui ha sempre fatto in modo che le trascrizioni rimanessero sempre tali, io mi devo fermare.
Per ultimo: penso che ti fidi se ti dico che potrei dire ancora moltissime cose sulla Religione Cristiana, ma il mio fine, non è dissacrare una Credenza Divina che ho il dovere di rispettare, piuttosto vorrei che il vaticano, che non ha niente a che vedere con Dio, fosse messo un po’ da parte per la delinquenza che manifesta in quasi tutti i reati: non fanno rapine a mano armata e non spacciano sigarette di contrabbando… forse. Per il resto, per loro è normale comportarsi così. Pensa che sono così potenti che in TV parlando di paradisi fiscali, citano (per restare nelle vicinanze) la Repubblica di San Marino e il Principato di Monaco. Senza nemmeno citare lo I.O.R. che com’è noto è uno dei più grandi ricilatori di denaro di mafie italiane ed estere.
Ti saluto, caro Dario, difficilmente ci incontreremo di persona, ma è stato molto bello dialogare serenamente e con rispetto con te.
Un saluto affettuoso.
Antonio.
P.S.: sto pensando: ma guarda per una padella bruciacchiata, quanta importanza abbiamo dato a questo blog!
Ma daiiii!
Ritengo,molto umilmente,che io mi sento orgoglioso di sentirmi cattolico e cristiano;anch’io spesso mi sgomento e sbaglio come tutti credo; mi sgomento quando si apre il discorso sulla fede,molto meno quando si parla di speranza ecc.Tuttavia,razionalmente,come si fa a non credere quando sono esistite persone come S.Paolo,S.Francesco e numerosissimi altri che hanno offerto la loro testimonianza reale e fattiva ? Senza la fede dunque cosa ci rimane se non il nulla?
Caro Antonio
non posso, certamente, gioire sapendo quanto è stato rivelato al riguardo degli abusi sessuali compiuti dai sacerdoti, ma, nondimeno, continuo a ribadire con forza e vigore che l’errore, anche se gravissimo, non intacca minimamente la mia totale fiducia che ho nel Santo Padre Benedetto XVI, nei vescovi e nei sacerdoti in generale. Io, per grazia di Dio, vi sono a contatto tutti i santi giorni e ti assicuro, e mi spiace che la tua esperienza sia sensibilmente e sostanzialmente diversa dalla mia, che tra essi ve ne sono alcuni davvero instancabile, che senza badare a nulla, dalla propria salute sino al disprezzo per qualunque cosa terrena, profondono cure, assistenza, spirituale, morale e materiale ad ogni tipo di persona, sia essa cristiana o meno. Non fare di tutta un erba un fascio, non è onesto intellettualmente, ne umanamente ne spiritualmente. Inoltre, a mio avviso la tua esasperazione su eventi certamente aberranti, non ti concede molto in termini di ricerca della verità (La Verità?), giacché è macchiata da pregiudizi derivanti si da esperienze reali, ma che se si nutre solo di esse, in negativo, fatica, la tua ricerca (o qualunque cosa essa sia), a trovare un pur minimo segno di speranza nell’avvenire e ciò si chiama: nichilismo. L’esistenza muore lentamente se non la innaffiamo con la speranza a sua volta intrisa di carità, ovvero di quella donazione aldilà di ogni tornaconto, supportata dalla fede in Dio Padre, la quale mancando non fa altro che alimentare pessimismo, rancori e persino odio. Dunque, non so cosa tu possa aver vissuto di così sconcertante per arrivare a ritenere che ti sia sbagliato per molti anni, ma penso che tu abbia confuso l’uomo con Dio. Ti rinnovo questo concetto fondante: l’uomo è una scintilla dell’amore divino, ne è una sua creazione, destinata inizialmente alla condivisione della gloria di Dio per l’eternità, ma per il peccato resa finita (la creazione), soggetta alla morte, ma resa, al contempo immortale per la grazia della risurrezione per mezzo di Gesù Cristo, che tu lo voglia o no. Questa è la realtà. Adesso non comprendiamo esattamente questo, tuttavia, ciò che siamo realmente sarà compreso solo al cospetto di Dio stesso, giorno al quale tutti siamo chiamati, volenti o nolenti. Al riguardo ti invito a leggere la testimonianza di una dottoressa, di nome Gloria Polo Ortiz a questo indirizzo, che è il seguente: http://www.profeti.net/Carismatici/Gloria_Polo/Testimonianza.htm . Dopo, averla letta, se vorrai, ovviamente, mi dici che ne pensi?
Proseguendo su una cosa concordo pienamente, il Diavolo è il padre della menzogna e di certo Baudelaire poeta, scrittore, critico letterario e traduttore francese, considerato uno dei più celebri e importanti poeti del XIX secolo, non aveva torto e nessuna ragione legate a logiche di potere sottomettente le umani volontà, nel dire: La più grande astuzia del diavolo è quella di far credere al mondo di non esistere.
Andando oltre, quanto al blog, ti ringrazio per averlo visitato e ti rassicuro subito: non è il sacerdote che comunica Cristo ma è l’ostia santa che innalzata, rappresenta Cristo stesso. Dunque, mentre il ministro alza l’ostia egli innalza Cristo nel suo Corpo e suo Sangue. Perché è in Croce? Perché tutte le volte che il sacerdote consacra per mezzo dello Spirito Santo il pane e il vino, si rivive nella Santa Messa il sacrificio, in modo incruente, cioè senza spargimento di sangue, della la passione, morte e resurrezione di Cristo Gesù nostro Signore.
Quanto ai missionari, spero e penso che tu abbia voluto fare dell’ironia, (però un po’ mal riuscita, perdonami!) paragonando i guerriglieri ai sacerdoti, suore e laici che spendono la vita (anche fisica) per annunciare il Vangelo e sostenere (e non convertire con la forza) popolazioni oppresse e/o diseredate. Di certo, ovviamente, tu mi citerai le crociate, i missionari delle indie, quelli delle americhe e così via, per dirmi che hanno fatto tutto tranne che evangelizzare. A parte che ciò è da dimostrare e comunque, vale il discorso fatto in precedenza per gli abusi di cui abbiamo già parlato e ti domando, ancora: se un padre ha abusato della figlia ciò significa che tutti i padre sono cattivi? E se una madre abbandona suo figlio appena nato nel cassonetto dell’immondizia: sono tutte cattive madri? (spero mi risponderai su questo punto!). Io penso proprio di no, ma volendo ragionare come fai tu, allora preventivamente ordiniamo la castrazione chimica di tutti gli uomini, o perché no, rendiamoli tutti eunuchi, anche se a ben vedere avrebbero pur sempre le braccia per torturare e compiere atti libidinosi, e allora: perché non amputiamo braccia e gambe a tutti, così eliminano il problema alla radice? Come tu usi ironizzare lo faccio anch’io ovviamente, ma è per farti comprendere che il cattivo esempio, anche da chi ne avrebbe dovuto dare uno positivo, non sminuisce e non toglie nulla a chi con retta coscienza e instancabile perseveranza adempie ai propri doveri, e ciò riguarda tutti: preti, suore, professionisti, impiegati, artigiani, commercianti, agricoltori, adulti e piccoli, insomma TUTTI! Inoltre, ti ri – informo, giacché lo feci già a suo tempo, ma pare che te ne sia dimenticato che, i cristiani uccisi anche di recente possono essere divisi in 3 epoche storiche: nei primi 3 secoli da Nerone a Diocleziano, ammontano, ad “appena” 7.700.000, ovvero la media di 2.570.000 cristiani al secolo! Ma non è finita: dal IV al XIX sec. (quindi anche quelli delle indie e delle americhe!) i cristiani uccisi sono stati “appena” 24.500.000, ovvero la media di 1.531.000 al secolo. Ma non è finita ancora, il meglio viene adesso: nel solo sec. XX (1900) i cristiani uccisi (e dunque anche i sacerdoti, suore e laici, imboscati con tute mimetiche per fare proseliti!) sono stati “SOLO” 45.500.000, AD UN RITMO DI 1250 AL GIORNO, OSSIA 52 AD OGNI ORA, UNO AD OGNI BATTERE DI MINUTO. Beh, tu mi potrai dire che Gesù c’è lo aveva detto: “perseguiteranno me, perseguiteranno anche voi” ed hai ragione, ma non mi puoi dire che, come tu stesso affermi: “Per quanto riguarda le Opere Pie dei missionari, lo dice la parola stessa: sono missioni, e con tanto di divisa militare. Se volessero veramente aiutare i poveri e i disadattati del resto del mondo, sarebbe bene che ci andassero senza divisa, altrimenti “il nemico” musulmano, prima o poi li farà fuori, per aver invaso il loro territorio. I missionari, non fanno “missioni di pace”, cercano di sottrarre al nemico i loro fedeli, come del resto cercano di fare ciò tutte le altre religioni I cattolici, non uccidono in Italia i musulmani che cercano di portar via fedeli di altre religioni, perché i tempi delle crociate e dei roghi è terminato, ed in più, il cattolico ha avuto la possibilità di studiare cose al di fuori della religione, ha potuto “PENSARE”!! Cosa che è mancata al musulmano”. Al riguardo se ti interessa sapere qualcosa in più puoi leggere il libro di don Massimo Astrua, dal titolo “Perseguiteranno anche voi” – I martiri cristiani del XX secolo; ed. Mimep – Docete 2004 (costo € 5.00).
Quanto alla Chiesa ristrutturata nel tetto con pannelli fotovoltaici, ma non ho sinceramente capito: sei rimasto scioccato o positivamente impressionato (giacché oltre alla Chiesa, l’articolo diceva che avrebbero fornito energia per altre 9 abitazioni!)?.
Con rinnovata stima.
Cari saluti.
Dario
Dario,
tu parli, studi e fai come tutti quelli che come te credono ciecamente, se uno non pensa come te tu gli dai dell’ignorante e lo disprezzi (e non dire di no, è EVIDENTE).
Parli di morti cristiani e non parli di morti causati dai cristiani. Se gesù fosse vivo come la penserebbe a riguardo?
Come vedrebbe le ricchezze dei cardinali, del papa (chiamarlo santo padre è una bestemmia a mio parere) e del clero che comanda a roma?
Cosa penserebbe dei preti pedofili?
Perchè la casa di dio (altra bestemmia) deve essere ricca e la casa del morto di fame gli deve cascare in testa?
Cosa penserebbe di quel parroco che recentemente ha negato la comunione ad un bambino disabile?
Ho un amico prelato con cui parlo e discuto spesso, gran belle conversazioni e bravissima persona, credente ma nello stesso tempo aperto e ossequiosodi altri punti di vista, per questo i suoi superiori lo hanno punito radicandolo per sempre ad un ruolo marginale nell’aiutare il prossimo.
Caro Aleandro,
è ovvio che nel discutere di argomenti così complessi talvolta ci si faccia prendere dall’enfasi e anche, perché negarlo, da un certo auspicio e voglia di convincere colui al quale ci si relaziona. Di certo è umano, ma è sbagliato e sicuramente in tale modalità vi sarò incorso anch’io. Spero, perché adesso non ricordo tutto quello che ho scritto, di non averne abusato! Tuttavia, anche da ciò che scrivi tu, benché in parte sia oggettivo, perché si tratta di fatti accertati (es.: i casi di pedofilia) e per altri aspetti si tratta di tue valutazione, una certa irruenza (diciamo così!) nelle tue parole si nota, giacché credendo di conoscermi mi hai dato del fondamentalista. Mi pare, ad ogni modo che dell’ignorante non l’abbia detto a nessuno; se l’ho fatto chiedo scusa, ma ho sempre pensato, al contrario di quanto tu ritieni, che il dialogo sia fondamentale e se tu conoscessi la mia vita potresti constatare che molti cari, anzi carissimi amici ed amiche (da professionisti, a impiegati, passando per studenti ed operai) non credono affatto, anzi alcuni sono pro-aborto, contro la Chiesa e il Papa, scimmiottano i sacramenti, e/o nei casi minori hanno diverse riluttanze delle quali, come fai tu con quel santo sacerdote , maldestramente messo da parte, purtroppo, parlo spesso lasciando libero colui o lei che ho innanzi di aderire o no al Gesù Cristo Signore nostro ed al suo messaggio e, ti assicuro, senza fare come Frenk e Massimo Troisi (nel film “Ricomincio da tre”), andando casa per casa a convincere e fare proseliti (è una battuta !).
Oltre a ciò, se ti interessa, ovviamente, sul mio blog, di cui ti segnalo l’indirizzo, nel penultimo post sulla Pasqua http://giovaniviaveritaevita.blogspot.it/2012/04/pasqua-gesu-e-risorto.html, ho scritto testualmente: “All’inizio di questo breve post ho scritto che: “I cristiani si salutano…”. Non è certo, la mia, un’annotazione settaria, nel senso che Cristo Gesù è per tutti, la Santa Madre Chiesa è per tutti. Le porte del cuore di Dio, ovvero le piaghe del Figlio e in particolare quelle del costato, sono state squarciate per tutti e ogni essere vivente e ripeto OGNI ESSERE VIVENTE è figlio del Padre Celeste e componente del Corpo Mistico di Gesù stesso: la Santa Madre Chiesa. Nessuno può arrogarsi il diritto di escludere nessuno, come ha più volte ripetuto il Santo Padre, Benedetto XVI, e nessuno, se anche venisse escluso deve sentirsi tale, giacchè, Cristo è morto per l’umanità intera senza distinzioni”.
Ora so che questo, forse, potrà assolutamente non interessarti, tuttavia, ciò che a me preme è che tutto quanto ruoti intorno al Signore Gesù Cristo e alla santa Madre Chiesa possa essere oggetto sempre di discussione anche se, e di questo ne sono personalmente convinto, ad un certo punto tutto si arresta per diventare un discorso personale fatto di un tu a tu con Gesù, innanzi al Tabernacolo. È un vero e proprio colloquio intimo.
Quanto ai gravissimi avvenimenti che hai citato nella Santa Chiesa, sono concorde con te nell’affermare che la testimonianza d’amore, accoglienza e misericordia che era ed è dovere sacramentale dei sacerdoti dare non è stata data. Sua Santità Papa Benedetto XVI al riguardo ha affermato: “…la punizione può essere un atto d’amore. (…). In (…) passato c’è stata un’alterazione della coscienza per cui è subentrato un oscuramento del diritto e della necessità della pena. Ed infine un restringimento del concetto di amore, che non è soltanto gentilezza e cortesia, ma che è amore nella verità. E della verità fa parte anche il fatto che devo punire chi ha peccato contro il vero amore” (Benedetto XVI: LUCE DEL MONDO. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi. Una conversazione con PETR SEEWALD. Ed. LEV (Libreria editrice vaticana) – 2010; pag. 47.)
Lo spaccato, come potrai vedere tra le parentesi, è tratto da una delle domande rivolte da Peter Seewald a Papa Benedetto XVI, raccolte in questo libro – intervista, riguardante i drammatici episodi di abusi sessuali compiuti da sacerdoti e religiosi. Sua Santità con straordinaria lucidità e sincerità, come esige la caritas in veritate (sua enciclica), pur nello sconcerto più vivo, quale solo un cuore di Papa può provare, sottolinea la necessità di una correzione per coloro che hanno commesso tali nefandezze, sottolineando, appunto, che “…la punizione può essere un atto d’amore”.
Ti ho scritto questa breve citazione per darti la misura di quanto la Chiesa non resti indifferente innanzi a tali oscenità, ma tutto è sempre adornato, da quanto il Signore ci ha insegnato: “Siate misericordiosi gli uni verso gli altri”. Il che non significa assenza di giustizia e correzione, al contrario, esse sono i perni necessari per un cambiamento di vita nel quale, il credente in Cristo deve sempre sperare, come si suole dire: “finché c’è vita c’è speranza” o anche secondo un motto usato dal Servo di Dio Giorgio La Pira (uno dei padri fondatori della nostra Costituzione che ha scritto l’articolo 2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”), “Spes contra spem” ovvero sperare, sempre e comunque, contro ogni speranza.
Ti saluto cordialmente, caro Aleandro e ti auguro un sereno fine settimana.
Dario.