Il cantante resta fermo nelle sue convinzioni anche dopo la morte della mamma, mancata appunto per covid lo scorso anno. In un’intervista rilasciata alla tv spagnola parla anche dei suoi problemi con la droga: “Era arrivato a consumare quasi due grammi di cocaina al giorno”
Miguel Bosè non cambia idea sul Covid, nonostante un anno fa, a marzo, sua madre Lucia Bosè è morta proprio a causa del virus. In un’intervista
Sulla scomparsa di sua madre, dunque, non ha dubbi: “Non è stato il virus a ucciderla, ma qualcos’altro. Se parlassi direi cose molto pericolose per chi doveva curarla”. Parole forti, non da meno quelle dette poco dopo riguardo i problemi avuti in passato con la droga: “Ho iniziato a consumare stupefacenti dopo una delusione d’amore, negli anni 80. Una sera chiamai alcuni amici gli dissi che avevo bisogno di fare festa. Ricordo il primo bicchiere, e poco dopo la prima striscia di coca – ha raccontato Miguel Bosè – Gli effetti mi durarono una settimana. Pensavo che fosse una parte necessaria, legata alla creatività. Ma da un giorno all’altro le droghe smettono di essere tue
Nell’intervista Miguel Bosè ha parlato anche della separazione con il suo storico compagno, Nacho Palau – avvenuta nel 2018 – con cui è in conflitto per l’affidamento dei quattro figli, due coppie di gemelli nati con la maternità surrogata. Sarebbero proprio queste battaglie legali ad avergli provocato seri problemi alla voce: “La mia voce naturale va e viene. È un problema di natura emotiva. Ho cominciato a perderla nel momento in cui la nostra relazione ha cominciato ad andare male – ha spiegato il cantante – quando l’amore non esiste più e anche l’amicizia e la convivenza civile spariscono, quando tutto crolla”.