l’elenco delle violazioni era davvero lungo: guida pericolosa, passeggeri messi a rischio, per tacere degli “atti osceni in luogo pubblico”: dopo tutte le verifiche del caso, adesso si è arrivati al licenziamento per l’autista ATAC che si masturbava alla guida dell’autobus e con la stessa
Il caso era scoppiato a marzo dopo che, evidentemente per errore, l’uomo aveva mandato il video di 47 secondi nella chat degli autisti. La storia a forza del passaparola e di decine di messaggini si è diffusa in fretta per le rimesse e per i corridoi dell’azienda e rapidamente i vertici della controllata del Comune sono intervenuti per fermare il conducente e congelargli lo stipendio. Il dipendente è stato sentito a più riprese dalla commissione disciplinare.
Grande è stato l’imbarazzo dell’ATAC visto che le voci sul video sono poi state diffuse fino alla stampa di tutta italia: in ogni caso sono passate le settimane intanto che venivano acquisiti tutti gli elementi utili a decidere: a momento del colloquio con la commissione disciplinare sembra che l’uomo abbia provato a dire “No, non ero assolutamente io quello nel video”. Ma il filmato è difficilmente equivocabile: il pericoloso atto di autoerotismo, a motore acceso e mezzo in moto, si conclude con l’autore che guarda in camera.
C’è da dire comunque che nessuno dei passeggeri può aver notato la scena: il filmato è stato girato quando le catenelle anti-Covid dividevano ancora l’area riservata all’autista (ben oltre la cabina di guida) dal resto del mezzo.