Scarabocchi: perché si fanno e che cosa dicono i disegni astratti di noi stessi

Scarabocchi, sono disegni distratti che si eseguono soprappensiero ma che in realtà sono veri e propri segnali dell’inconscio che gli psicologi ci insegnano a leggere.

Lo facciamo sull’angolo di un quaderno, su un blocchetto per appunti e persino su un tovaglioli di carta capitato lì per caso.  Scarabocchiamo, disegniamo qualche cosa di apparentemente privo di senso semplicemente perché siamo soprappensiero ma, in realtà, senza neanche accorgercene, facciamo molto di più: comunichiamo una parte del nostro inconscio.

Opportunamente approcciati e decifrati, gli scarabocchi sono infatti delle vere e proprie finestre sul nostro mondo interiore più nascosto. La rabbia, l’allegria e l’angoscia emergono in questi disegni solitamente considerati di ben poco conto.  Interpretarli non è certo facile ma alcuni esperti ci regaleranno delle preziose nozioni per iniziare ad approcciare il mondo degli scarabocchi.

La vera forza degli scarabocchi consiste nel loro essere figli della capacità dissociativa che risiede nella nostra mente: da una parte, quella cosciente, stiamo parlando al telefono, ascoltando un discorso in un convegno, in una riunione o tentando di risolvere un problema, dall’altra l’inconscio si esprime attraverso la forme disegnate più diverse.

In funzione della pressione, della velocità, della forza o della forma che li distinguono, psicologi e grafologi hanno elaborato alcune linee guida per interpretare gli scarabocchi. Ripercorriamole insieme.

Posizione degli scarabocchi

  • Se lo scarabocchio si colloca nel mezzo della pagina del quaderno o del libro significa che chi lo ha realizzato è una persona estroversa, appagata nel ricevere tutta l’attenzione di cui ha bisogno.
  • Se si disegna invece in alto significa che si ha buona fiducia nelle proprie idee e una buona dose di ambizione nelle proprie aspirazioni.
  • Occupare la parte bassa della pagina contraddistingue invece una persona pratica e concreta.
  • Se lo scarabocchio si colloca a sinistra rappresentano il passato, qualcosa che è ritornato alla memoria e che può riguardare la persona stella o la famiglia di quest’ultima. In correlazione con quanto si sta ascoltando, lo scarabocchio può fare anche riferimento, elementi poco chiari del discorso.
  • Se lo scarabocchio è invece a destra riguarda il futuro, ciò che si vorrebbe realizzare, ma anche ciò che non appare chiaro della lezione o di quello che si sta ascoltando.

C’è un significato anche nel tipo di linee che compongono lo scarabocchio:

  • Predominio linee rette:  Sia che vadano a comporre figure geometriche che immagini più astratte indicano energia e durezza, il predominio nella persona che le realizza dell’attività mentale, della logica, dell’autocontrollo e della capacità di risolvere i problemi. Un pragmatismo dilagante.
  • Predominio di quadrati: E’ l’astrazione di una ricerca di sicurezza, del tentativo spasmodico di aggrapparsi a ciò che si conosce e tenere sotto controllo l’aggressività o, più in generale, di mantenere ogni cosa sotto stretto controllo.
  • Predominio di triangoli:  Simboli di resistenza e aggressività, di ragione e intelletto predominanti ma volti alla rigidezza, intransigenza e opposizione. A tutto ciò è senza dubbio sottesa una grande ambizione.
  • Predominio di croci: Nel caso in cui i quattro bracci issano di eguale lunghezza si simboleggia una ricerca di equilibro mentre la vera e propria croce cristina è icona del lato divino della sofferenza.
  • Predominio di stelle: In senso archetipico le stelle sono simbolo dei principi che presiedono l’armonia dei mondi, lo psicologico e lo spirituale, incarnano dunque la ricerca di una guida ma sottintendono anche una certa impazienza.
  • Predominio di linee curve:  All’opposto delle linee rette ci troviamo di fronte a una persona che lascia prevalere l’aspetto emotivo, una persona affettuosa e cordiale. Nelle relazioni interpersonali mireranno ad apparire simpatiche, guidate dall’obiettivo finale che è conquistare il loro prossimo.
  • Predominio di spirali: Da non confondere con normali curve, le spirali sono tipiche di una persona che tende ad aggirare continuamente le situazioni prima di agire, che preferisce ricercare i preamboli quando parla e tenta di attirare l’attenzione. Da fuori questa persona apparirà un po’ narcisista ed egocentrica, ossessionata da un’idea fissa oggetto delle sue preoccupazioni. La spirale è infatti incarnazione di problemi complessi, difficili da risolvere.
  • Predominio di cerchi: I cerchi sono l’incarnazione del “conosci te stesso”, della ricerca del proprio io condita però da un pizzico di angoscia circa i propri problemi o pensieri, dai quali gli risulta difficile uscire a causa dell’eccessiva prudenza. Diverso per i cerchi pieni, indice di uno spirito libero.

Occorrerà prestare attenzione anche al tratto stesso che, se troppo calcato, può indicare ansia, insieme ad aggressività e angoscia piuttosto che una depressione momentanea causata da un fatto preciso.

Passività, scarsa attenzione e concentrazione sono invece evinti da un tratto lento e leggero al contraro di uno più energico e rapido, sintomo di un carattere vitale, energico, imprenditoriale e da lottatore, che però potrebbe anche includere impazienza e precipitazione.

Sapete quale è lo scarabocchio più ricorrente? Il proprio nome o la firma. A quanto pare è indice di una ricerca di sé, tipico della fase di crescita, quando si tende non a caso ad imitare la firma degli altri, come fanno per i vestiti o le pettinature, in cerca di modelli con cui identificarsi.

Gli uomini tendono a disegnare figure geometriche mentre le donne prediligono volti o figure umane. Affascinante, non vi pare? Naturalmente si tratta solo di teorie, input su cui attuare poi riflessioni più puntuali e approfondite.

 

Scarabocchi: perché si fanno e che cosa dicono i disegni astratti di noi stessiultima modifica: 2020-05-18T14:48:41+02:00da roomford
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